L'accordo segna un ulteriore passo negli sforzi della casa automobilistica tedesca per fare ammenda dopo aver ammesso nel 2015 di aver utilizzato software illegali per truccare i test statunitensi sui motori diesel.

Lo sforzo è costato a Volkswagen oltre 30 miliardi di dollari in riparazioni dei veicoli, multe e accantonamenti.

Nell'accordo annunciato oggi, gli 830 milioni di euro saranno divisi tra circa 260.000 membri della class action. L'importo esatto del compenso dipenderà dall'età e dal modello dell'auto del proprietario.

((Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48 587785176))