COMUNICATO STAMPA

Approvati i risultati consolidati del primo semestre 2020

Confermato il razionale strategico ed industriale del progetto di acquisizione del ramo d'azienda dal Gruppo Intesa Sanpaolo e definito il multiplo da applicare al CET1 del Ramo

Aggiornate le prospettive economico-finanziarie per il 2021

1) Approvazione dei risultati consolidati del primo semestre 2020

Utile netto del primo semestre dell'anno pari a € 104,7 milioni sostenuto da una buona capacità di generare ricavi e un efficace controllo dei costi della gestione. Sul risultato influiscono alcune componenti non ricorrenti quali la contabilizzazione di rettifiche addizionali su crediti per € 90,5 milioni relative al peggioramento del contesto macroeconomico causato dall'emergenza sanitaria e altri oneri straordinari per complessivi € 36,1 milioni1, parzialmente controbilanciati da imposte sul reddito positive per € 68,9 milioni.

L'utile netto del secondo trimestre, pur condizionato dal periodo di lock-down, si attesta a € 98,6 milioni in netta crescita rispetto a € 6,1 milioni del primo trimestre.

Confermata l'elevata solidità patrimoniale del Gruppo con un CET1 ratio Fully Loaded2 pari al 12,57% in aumento di 50 bps da marzo 2020. CET1 ratio Phased In3 al 14,11% con un buffer patrimoniale complessivo di oltre € 2,0 miliardi rispetto al requisito minimo fissato dalla Banca Centrale Europea per il 20204.

Elevata posizione di liquidità con un indice LCR a 161,8% ampiamente superiore alla soglia regolamentare del 100% e buffer di liquidità prossimo a € 14,0 miliardi.

Asset quality in forte miglioramento nel semestre anche grazie alla cessione di un portafoglio di sofferenze per un valore lordo contabile pari a € 1,2 miliardi (operazione "Spring")5:

  • NPE ratio lordo e netto in significativo calo rispettivamente al 9,1% e al 5,0% dall'11,1% e dal 5,8% di fine 2019; riduzione dello stock di crediti deteriorati lordi e netti (-18,2% e -12,2%) più che dimezzati dalla fine del 2017;
  • default rate annualizzato ancora contenuto all'1,7% in linea con il 2019 nonostante il peggioramento del contesto economico;
  • Texas ratio6 al 70,8% in calo di oltre 8,0 p.p. dalla fine dello scorso anno.

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Impieghi netti in bonis in aumento dell'1,9% da inizio anno e del 3,7% da marzo riconducibili prevalentemente al segmento corporate. La raccolta complessiva, pari a € 173,4 miliardi risulta in netta ripresa dalla fine del trimestre precedente (+4,7%) dopo la forte contrazione registrata nella prima parte dell'anno prevalentemente a causa dell'effetto mercato negativo relativo alla raccolta indiretta. Il comparto Bancassurance, incluso nel dato di raccolta complessiva, ha continuato a mostrare un ottimo andamento superando quota € 7,0 miliardi in aumento del 2,2% dal trimestre precedente e del 3,2% da inizio anno.

Risultato della gestione operativa pari a € 399,5 milioni nel semestre come differenza tra proventi pari a € 1.220,6 milioni e costi per € 821,1 milioni. Nel confronto con il trimestre precedente, il risultato risulta in crescita del 15,3% grazie al buon andamento dei proventi operativi netti (+4,6% trim/trim) e al contenimento dei costi della gestione (-0,2% trim/trim). Il costo del credito ordinario annualizzato si attesta a 71 bps escludendo l'impatto delle componenti non ricorrenti relative al peggioramento dello scenario congiunturale per l'emergenza sanitaria e alla cessione delle tranches mezzanine e junior della cartolarizzazione di sofferenze "Spring" (rispettivamente pari a 35 bps e 6 bps)7.

Adottate numerose iniziative su tutto il territorio nazionale dove il Gruppo BPER è presente, a fronte dell'emergenza sanitaria, economica e sociale in atto, volte a contenere i rischi, tutelare la salute di clienti e dipendenti, garantire la continuità operativa dei processi aziendali e attuare misure di sostegno all'economia per privati e imprese. Il 50% dei dipendenti è stato abilitato a forme di lavoro a distanza. Terminato il periodo di lock-down, è stata ripristinata la piena operatività dei servizi centrali e delle filiali con accesso regolato nel rispetto delle norme vigenti a tutela della salute di clienti e dipendenti. Nell'ambito delle iniziative promosse a sostegno dell'economia in risposta all'emergenza sanitaria, accolte oltre 100mila domande di moratoria ed erogati oltre € 1,0 miliardo di finanziamenti garantiti dallo Stato a privati e imprese.

I risultati del semestre confermano la valenza delle operazioni straordinarie completate nel corso del 2019 sia sotto il profilo del contributo all'attività commerciale sia alla redditività. In un contesto di elevata incertezza come quello attuale, si riconferma pienamente il valore strategico ed industriale del progetto di acquisizione di un ramo d'azienda dal Gruppo Intesa Sanpaolo per rafforzare la rete distributiva in aree importanti del Paese, come la Lombardia, dove oggi il Gruppo ha una presenza limitata, incrementare significativamente la base clienti, migliorare l'efficienza operativa e sfruttare il pieno potenziale delle fabbriche prodotto.

Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca ha esaminato e approvato i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo al 30 giugno 2020.

Alessandro Vandelli, Amministratore delegato e Direttore generale di BPER Banca, commenta: "Nella prima parte dell'anno, siamo stati impegnati su più fronti per contrastare al meglio gli effetti dell'emergenza sanitaria. Abbiamo promosso numerose iniziative nei territori presidiati, volte a tutelare la salute di dipendenti e clienti, ad attuare misure di sostegno per famiglie, piccoli operatori economici e imprese e a garantire la continuità operativa dei processi aziendali. Passata la fase acuta della crisi, la situazione attualmente vede tutte le nostre filiali e i servizi centrali pienamente operativi. La rapidità con la quale ci siamo organizzati per sostenere famiglie e imprese in questa crisi ci ha permesso di accogliere, ad oggi, oltre 100mila domande di moratoria e erogare fondi per finanziamenti garantiti dallo Stato per oltre € 1,0 miliardo, promuovendo, al contempo, numerose iniziative benefiche e raccolte fondi al servizio dei territori e delle comunità servite. Siamo convinti che lo sforzo collettivo che il sistema Paese sta esprimendo possa favorire la ripartenza, pur nella consapevolezza che il contesto rimane particolarmente fragile. Passando poi a commentare i risultati del primo semestre approvati oggi, si deve rilevare anzitutto che, nonostante il rallentamento dell'economia causato dall'emergenza sanitaria, il Gruppo BPER ha evidenziato un buon livello di redditività, anche grazie alla confermata capacità di generare ricavi e contenere i costi della gestione, migliorando al contempo, in modo rilevante, la qualità del credito e la già solida posizione patrimoniale. L'utile netto del periodo, infatti, risulta pari € 104,7 milioni, grazie alla resilienza dei ricavi e nonostante la contabilizzazione di rettifiche addizionali su crediti per € 90,5 milioni a seguito del peggioramento

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delle previsioni macroeconomiche. La già solida posizione patrimoniale del Gruppo migliora ulteriormente con un CET1 ratio a regime al 12,57% in aumento di 50 bps da marzo 2020. La liquidità rimane elevata con un buffer disponibile prossimo a € 14 miliardi. Da sottolineare l'ulteriore miglioramento della qualità del credito favorita anche dalla recente cessione del portafoglio di sofferenze per un valore lordo contabile di € 1,2 miliardi su cui è stata richiesta la garanzia statale GACS, portando il valore complessivo delle cessioni massive di sofferenze a circa € 5,0 miliardi negli ultimi due anni e centrando in anticipo gli obiettivi strategici del Gruppo. Da segnalare una forte contrazione dello stock dei crediti deteriorati lordi e netti rispettivamente del 18,2% e del 12,2% da fine 2019 che ha determinato, al contempo, la significativa diminuzione del NPE ratio lordo e netto rispettivamente al 9,1% e al 5,0%, livelli che non si registravano dal 2009. I risultati del semestre confermano la valenza delle operazioni straordinarie completate nel corso del 2019 sia sotto il profilo del contributo all'attività commerciale sia alla redditività. In un contesto di elevata incertezza come quello attuale, si riconferma inoltre pienamente il valore strategico ed industriale del progetto di acquisizione di un ramo d'azienda dal Gruppo Intesa Sanpaolo per rafforzare la rete distributiva in aree importanti del Paese dove oggi il Gruppo ha una presenza limitata come la Lombardia, incrementare significativamente la base clienti, migliorare l'efficienza operativa e sfruttare il pieno potenziale delle nostre fabbriche prodotto. Perché questo progetto si trasformi in una storia di successo, confidiamo sul contributo di tutti, in particolare delle colleghe e dei colleghi che entreranno a fare parte del nostro Gruppo, verso i quali ribadiamo il massimo impegno per un positivo inserimento e una piena e completa valorizzazione".

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Conto economico consolidato: dati principali

(Si ricorda che i dati di Conto economico riferiti ai risultati consolidati di Gruppo del primo semestre 2020 non sono confrontabili con quelli del primo semestre 2019 a causa della variazione di perimetro che dal 1° luglio 2019 include Unipol Banca e Arca Holding, la prima successivamente incorporata nella Capogruppo BPER Banca il giorno 25 novembre 2019. I dati del primo e del secondo trimestre 2020 risultano invece comparabili, a parità di perimetro di consolidamento, con i dati contabili riferibili al terzo e quarto trimestre del 2019).

Il margine di interesse si attesta a € 618,3 milioni. Il dato del secondo trimestre risulta pari a € 310,3 milioni in crescita dello 0,7% rispetto a € 308,0 milioni del primo trimestre 2020 e in aumento dell'1,3% al netto degli effetti contabili IFRS9 e IFRS16 (€ 299,1 milioni nel primo trimestre 20208).

Le commissioni nette risultano pari a € 512,7 milioni. Il dato del secondo trimestre risulta pari a € 245,1 milioni in significativa riduzione dell'8,4% trim/trim principalmente a causa degli effetti dell'emergenza sanitaria e delle conseguenti misure restrittive predisposte dal Governo per oltre 2 mesi. Nel confronto con il primo trimestre 2020, si registra una buona tenuta del comparto Bancassurance sostanzialmente invariato, mentre risultano particolarmente impattate dalla crisi il comparto della raccolta gestita (-10,6% trim/trim), quello relativo a carte, incassi e pagamenti (-8,2% trim/trim) e la componente riferibile a finanziamenti e garanzie (-5,6% trim/trim). L'analisi dell'andamento mensile delle commissioni nette del secondo trimestre porta ad essere cautamente ottimisti su una possibile ripresa delle commissioni nette nei prossimi trimestri; infatti, mentre i dati rilevano un andamento particolarmente negativo nei mesi di aprile e maggio in concomitanza con il periodo di lock-down, nel mese di giugno i ritorni commissionali sono ritornati a livello dei primi mesi dell'anno.

La voce dividendi nel semestre risulta pari a € 12,8 milioni (€ 12,0 milioni nel secondo trimestre e € 0,8 milioni nel primo trimestre del 2020).

Il risultato netto della finanza si attesta a € 52,5 milioni (il dato relativo al secondo trimestre pari a € 46,8 milioni risulta ampiamente superiore a quello del trimestre precedente pari a € 5,6 milioni). Esso include utili netti da cessione di attività finanziarie e crediti per € 84,8 milioni, minusvalenze nette su titoli e derivati per € 30,9 milioni e altri elementi negativi per € 1,4 milioni.

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I proventi operativi netti risultano pari a € 1.220,6 milioni. Tale dato nel secondo trimestre risulta pari a € 624,0 milioni in crescita del 4,6% trim/trim.

I costi della gestione si quantificano pari a € 821,1 milioni costituiti da spese per il personale pari a € 504,7 milioni, altre spese amministrative per € 231,5 milioni e rettifiche e riprese di valore nette su attività materiali e immateriali per € 85,0 milioni. Il dato relativo al secondo trimestre risulta pari a € 410,1 milioni in calo dello 0,2% trim/trim. Nel dettaglio, nel secondo trimestre dell'anno: 1) le spese per il personale risultano pari a € 249,1 milioni in calo del 2,5% trim/trim beneficiando dei primi effetti positivi della manovra sul personale in grado di più che controbilanciare l'inflazione relativa al rinnovo del CCNL siglato nell'ultima parte del 2019; 2) le altre spese amministrative sono pari a € 116,9 milioni in aumento del 2,1% trim/trim prevalentemente per effetto di componenti legate alle operazioni straordinarie; 3) le rettifiche e riprese di valore nette su attività materiali e immateriali risultano pari a € 44,1 milioni in crescita del 7,6% trim/trim.

Il risultato della gestione operativa (proventi operativi netti al netto dei costi della gestione) è pari a € 399,5 milioni nel semestre. Il dato relativo al secondo trimestre è pari a € 213,9 milioni in crescita del 15,3% trim/trim.

Le rettifiche di valore nette per rischio di credito si attestano a € 298,6 milioni quasi interamente riferibili a rettifiche di valore nette su attività al costo ammortizzato; tale voce include la contabilizzazione di rettifiche su crediti addizionali conseguenti al peggioramento del contesto macroeconomico causato dall'emergenza sanitaria e ulteriori rettifiche per € 16,4 milioni riferite alla cessione delle tranches mezzanine e junior della cartolarizzazione di sofferenze "Spring" conclusa di recente9. In particolare, le rettifiche di valore nette su attività al costo ammortizzato per il rischio di credito nel secondo trimestre sono pari a € 157,8 milioni rispetto a € 139,6 milioni del primo trimestre. Il costo del credito ordinario annualizzato si attesta a 71 bps escludendo l'impatto delle componenti non ricorrenti relative al peggioramento dello scenario congiunturale per l'emergenza sanitaria e alla cessione delle tranches mezzanine e junior della cartolarizzazione di sofferenze "Spring" (rispettivamente pari a 35 bps e 6 bps).

Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri si attestano a € 14,9 milioni nel semestre.

Nel primo semestre è stato contabilizzato il contributo del Gruppo BPER al Fondo di Risoluzione Unico ("SRF") per € 34,2 milioni. Si evidenzia che nello schema di Conto economico riclassificato (in allegato al presente comunicato), per chiarezza espositiva, tali contributi sono esposti in una riga separata, mentre nello schema di Banca d'Italia essi sono ricompresi all'interno della voce 190 b) "Altre spese amministrative".

L'utile delle partecipazioni e da cessione di investimenti risulta negativo per € 5,2 milioni nel semestre e include un impairment su partecipazioni per un ammontare totale pari a € 8,2 milioni contabilizzato nel secondo trimestre.

L'utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte risulta pari a € 46,6 milioni.

Le imposte sul reddito di periodo risultano positive per € 68,9 milioni, principalmente riferibili ai benefici previsti dall'art. 55 del D.L. 18/2020 "Cura Italia" e all'effetto netto derivante dall'affrancamento di attività immateriali.

L'utile di periodo si attesta a € 115,6 milioni e comprende un utile netto di pertinenza di terzi pari a € 10,9 milioni.

L'utile di periodo di pertinenza della Capogruppo si quantifica pertanto pari a € 104,7 milioni.

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Stato patrimoniale consolidato: dati principali

La raccolta diretta da clientela (debiti verso clientela, titoli in circolazione e passività finanziarie designate al fair value) si attesta a € 59,8 miliardi, in aumento del 3,0% rispetto a fine 2019. La raccolta da clientela ordinaria risulta pari a € 55,0 miliardi (+0,8% rispetto a fine 2019), costituita principalmente da conti correnti e depositi liberi per € 49,9 miliardi (+4,5% da fine anno), da depositi vincolati e certificati di deposito per € 0,7 miliardo (-57,4% da fine 2019) e da obbligazioni per € 1,2 miliardi (-31,6% da fine anno). La raccolta istituzionale è pari a € 4,8 miliardi (+39,1% da fine 2019) ed include obbligazioni per € 3,6 miliardi.

La raccolta indiretta da clientela, valorizzata ai prezzi di mercato, è pari a € 106,5 miliardi in diminuzione del 3,7% da fine 2019 a causa principalmente dell'effetto mercato ancora complessivamente negativo nel periodo, ma in forte ripresa del 4,8% rispetto a marzo 2020. In particolare, la raccolta gestita è pari a € 40,2 miliardi (-3,6% da fine anno, +7,4% da marzo 2020), di cui € 16,5 miliardi riferibili a Arca Holding al netto della quota di fondi collocata dalla rete del Gruppo BPER (-4,0% da fine 2019, +6,6% da marzo 2020). La raccolta amministrata risulta pari a € 66,3 miliardi (-3,8% da fine 2019, +3,3% da marzo 2020) ed include i depositi amministrati di un'importante società di assicurazione. Il portafoglio premi assicurativi riferibile al ramo vita, non compreso nella raccolta indiretta, ammonta a € 7,0 miliardi in aumento del 3,2% da fine 2019 e del 2,2% da marzo 2020.

I crediti lordi verso la clientela10 sono pari a € 55,1 miliardi. I crediti "in bonis" lordi sono pari a € 50,1 miliardi, mentre quelli deteriorati lordi (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti) ammontano a € 5,0 miliardi in forte calo del 18,2% da fine 2019 anche per effetto della cartolarizzazione di un portafoglio di sofferenze per un valore lordo contabile pari a € 1,2 miliardi conclusa recentemente (operazione "Spring"), con un'incidenza del 9,1% sui crediti lordi complessivi (11,1% a fine 2019). Nel dettaglio, la componente di sofferenze lorde è pari a € 2,4 miliardi (in calo del 31,2% da fine 2019); le inadempienze probabili lorde sono pari a € 2,4 miliardi (in calo del 3,0% da fine 2019); i crediti scaduti lordi sono pari a € 228,5 milioni (in aumento del 17,2% da fine 2019). La qualità dei crediti in bonis si mantiene elevata, con una percentuale dei rating a basso rischio pari al 62,1%.

I crediti netti verso la clientela11 sono pari a € 52,6 miliardi. I crediti "in bonis" netti sono pari a € 49,9 miliardi, mentre quelli deteriorati netti (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti) ammontano a € 2,6 miliardi in calo del 12,2% da fine 2019 anche per effetto della cartolarizzazione sopra menzionata, con un'incidenza pari al 5,0% sui crediti netti complessivi (5,8% a fine 2019) e un coverage ratio del 47,4%. Nel dettaglio, la componente di sofferenze nette è pari a € 0,9 miliardi con un livello di copertura del 62,8%; le inadempienze probabili nette sono pari a € 1,6 miliardi con un livello di copertura del 35,0%; i crediti scaduti netti sono pari a € 187,0 milioni con una copertura pari al 18,2%.

La posizione interbancaria netta risulta negativa per € 11,5 miliardi determinata dallo sbilancio tra i crediti verso banche di € 5,1 miliardi e i debiti della stessa natura pari a € 16,6 miliardi. L'ammontare complessivo del rifinanziamento con la Banca Centrale Europea ("BCE") del Gruppo BPER risulta pari a € 15,0 miliardi costituito per

  • 14,0 miliardi dalla partecipazione alle operazioni di rifinanziamento a più lungo termine denominate "TLTRO 3" con scadenza triennale e per € 1,0 miliardo da finanziamenti in dollari USA da parte della BCE. Gli strumenti finanziari utilizzabili come collaterale per operazioni di rifinanziamento sul mercato ammontano a € 27,1 miliardi al netto dell'haircut, di cui € 10,6 miliardi disponibili ai quali si devono aggiungere € 3,2 miliardi di depositi presso la BCE.

Le attività finanziarie ammontano complessivamente a € 22,3 miliardi e risultano pari al 25,9% del totale attivo. I titoli di debito ammontano a € 21,3 miliardi e rappresentano il 95,7% del portafoglio complessivo: di essi, € 10,4 miliardi sono riferiti a titoli governativi e di altri enti pubblici, di cui € 7,5 miliardi di titoli di Stato italiani.

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I mezzi patrimoniali complessivi ammontano a € 5,3 miliardi, con una quota di patrimonio di pertinenza di terzi pari a € 0,1 miliardi. Il patrimonio netto consolidato del Gruppo, che include il risultato del periodo, si attesta pertanto a € 5,2 miliardi.

Gli indici di liquidità LCR ("Liquidity Coverage Ratio") e NSFR ("Net Stable Funding Ratio") risultano ampiamente superiori al 100%; in particolare, al 30 giugno 2020, l'indice LCR è pari al 161,8%, mentre l'indice NSFR è stimato al di sopra del 100% (era pari a 113,7% al 31 marzo 2020).

Capital ratios

I ratios patrimoniali al 30 giugno 2020, calcolati tenendo conto della metodologia AIRB per i requisiti sul rischio di credito, risultano pari a:

  • Common Equity Tier 1 (CET1) ratio Phased In pari a 14,11% (13,60% al 31 marzo 2020 e 13,91% al 31 dicembre 2019). L'indice calcolato in regime di piena applicazione ("Fully Loaded") è pari al 12,57% (12,07% al 31 marzo 2020 e 12,01% al 31 dicembre 2019);
  • Tier 1 ratio Phased In pari a 14,56% (14,05% al 31 marzo 2020 e 14,35% al 31 dicembre 2019);
  • Total Capital ratio Phased In pari a 17,03% (16,59% al 31 marzo 2020 e 16,82% al 31 dicembre 2019).

Principali dati di struttura al 30 giugno 2020

Il Gruppo è presente in diciannove Regioni italiane con 1.313 sportelli bancari in calo di 36 unità rispetto a fine marzo 2020, oltre alla Sede in Lussemburgo di BPER Bank Luxembourg S.A..

I dipendenti del Gruppo sono pari a 13.550, in calo di 230 risorse da fine marzo 2020 e di 255 risorse da fine 2019.

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Prevedibile evoluzione della gestione

Gli effetti dell'emergenza sanitaria sull'economia a livello globale sono, allo stato, di difficile quantificazione anche se si può ragionevolmente prevedere una significativa diminuzione dell'attività produttiva e dei consumi a causa del prolungato lock-down e delle restrizioni alla mobilità delle persone. Le previsioni sull'andamento dell'economia pubblicate dalla Banca Centrale Europea e da Banca d'Italia all'inizio dello scorso mese di Giugno indicano un calo del Prodotto Interno Lordo dell'Eurozona e dell'Italia per il 2020 rispettivamente dell'8,7% e del 9,4% con una prospettiva di ripresa dell'attività economica solo nel 2021 che beneficerà anche delle imponenti misure a supporto della liquidità e dei redditi di famiglie e imprese predisposte dai Governi e dalle Banche Centrali per affrontare il momento di grande difficoltà causato dall'emergenza sanitaria.

In questo difficile contesto, senza analoghi precedenti in passato, è difficile prevedere l'evoluzione dei principali aggregati economico-patrimoniali per l'anno in corso. Il Gruppo BPER confida di poter continuare ad esprimere una buona marginalità dei ricavi tradizionali, soprattutto in riferimento al margine di interesse che dovrebbe beneficiare sia dell'incremento degli impieghi sia della riduzione del costo del funding. Al contempo, i costi della gestione sono attesi in graduale diminuzione in conseguenza, in particolare, dei benefici sul costo del personale della progressiva realizzazione delle attività di efficentamento degli organici incluse nel Piano industriale. Questi elementi, pur in presenza di un costo del credito prudenzialmente stimato in area 100 bps per l'anno in corso, dovrebbero

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contribuire a sostenere la redditività attesa per il 2020 prevista in buona progressione rispetto al risultato del semestre. L'asset quality, dopo il forte miglioramento del semestre anche a seguito della cessione di sofferenze, dovrebbe mantenersi sotto controllo anche in un contesto di elevata incertezza e deterioramento dello scenario economico grazie, in particolare, ad altre iniziative gestionali già pianificate. La solidità patrimoniale e la posizione di liquidità sono previste in progressivo ulteriore miglioramento.

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La Relazione finanziaria semestrale del Gruppo BPER al 30 giugno 2020, corredata della Relazione di revisione contabile limitata della Società di revisione, sarà disponibile presso la Sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.a. e sui siti internet della Banca (www.bper.it e https://istituzionale.bper.it/) nei termini di legge. Si precisa, altresì, che ad oggi la Società di revisione non ha ancora completato il proprio esame.

Ad integrazione delle informazioni riportate, si allegano i prospetti su base consolidata di Stato patrimoniale e di Conto economico (in versione trimestralizzata ed anche riclassificata) al 30 giugno 2020, oltre ad un riepilogo dei principali indicatori.

Modena, 5 agosto 2020

L'Amministratore delegato

Alessandro Vandelli

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Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Marco Bonfatti, dichiara, ai sensi dell'art. 154- bis, comma 2, del D.Lgs. n. 58/1998 (Testo unico della Finanza), che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Modena, 5 agosto 2020

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Marco Bonfatti

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  1. Confermato il razionale strategico ed industriale del progetto di acquisizione del ramo d'azienda dal Gruppo Intesa Sanpaolo e definito il multiplo da applicare al CET1 del Ramo

Nel contesto di elevata incertezza come quello attuale, si rafforza ulteriormente il razionale strategico ed industriale del progetto di acquisizione di un ramo d'azienda dal Gruppo Intesa Sanpaolo, in linea con gli obiettivi di crescita dimensionale e consolidamento del posizionamento competitivo del Gruppo BPER, rafforzandone sia la base di clientela che le quote di mercato in regioni di grande rilevanza economica, come la Lombardia, dove attualmente BPER ha una presenza limitata.

Con riferimento all'accordo sottoscritto in data 17 febbraio 2020 con Intesa Sanpaolo e alle successive integrazioni intervenute in data 19 marzo e 15 giugno 2020, volti a disciplinare l'acquisizione da parte di BPER Banca S.p.A. ("BPER" o il "Gruppo BPER" e, insieme a Intesa Sanpaolo, le "Parti") dal Gruppo Intesa di un ramo d'azienda composto da 532 Filiali e dai connessi rapporti giuridici, il tutto subordinatamente al perfezionamento dell'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria (l'"OPS") promossa da Intesa Sanpaolo sull'intero capitale sociale di UBI Banca S.p.A. ("UBI"), si rende noto che, in data odierna, è stato sottoscritto tra le Parti un terzo accordo integrativo con riguardo al calcolo definitivo del corrispettivo per il trasferimento del Ramo.

Con tale accordo il corrispettivo per l'acquisizione da parte di BPER del Ramo è stato fissato in 0,38 volte il valore del Common Equity Tier 1 ("CET1") del Ramo risultante dalla Situazione Patrimoniale del Ramo alla Data di Riferimento (30 giugno 2020). Secondo quanto concordato tra le Parti, la determinazione del CET1 del Ramo verrà effettuata moltiplicando il CET1 Ratio di UBI risultante dalla relazione semestrale al 30 giugno 2020 resa pubblica dalla stessa UBI in data 3 agosto u.s. per i Risk Weighted Assets ("RWA") del Ramo alla Data di Riferimento, fermo restando in ogni caso che i predetti RWA del Ramo alla Data di Riferimento non potranno comunque superare l'importo di € 15,5 miliardi.

Tutte le altre previsioni e disposizioni contenute nell'accordo sottoscritto tra BPER e Intesa Sanpaolo in data 17 febbraio 2020 e nel successivo accordo integrativo del 15 giugno 2020 rimangono invariate.

L'acquisizione del Ramo è subordinata, tra l'altro, all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni di vigilanza e antitrust.

Di seguito, si ricordano il razionale strategico e le principali caratteristiche dell'operazione, già rese note al mercato in precedenti comunicazioni.

Dal punto di vista strategico, l'acquisizione del Ramo da Intesa Sanpaolo risulta in linea con gli obiettivi del Gruppo BPER orientati alla crescita dimensionale, all'incremento della redditività e al miglioramento dell'asset quality, mantenendo al contempo una solida posizione patrimoniale.

Principali caratteristiche dell'operazione:

  • acquisizione di un ramo d'azienda costituito da 532 filiali bancarie da Intesa Sanpaolo con una significativa concentrazione nel nord-Italia (e in particolare nella regione Lombardia);
  • acquisizione di masse composte da un portafoglio crediti netti stimato pari a circa € 26 miliardi (con un NPE ratio lordo atteso stimato pari al 6,5%)12 e da depositi e raccolta indiretta da clientela stimati rispettivamente in circa € 29 miliardi e € 31 miliardi. Oltre il 70% delle masse13 afferenti al Ramo è relativo a clientela basata nelle regioni settentrionali del Paese;
  • il CET1 ratio del Ramo è stimato pari al 13,41% come risultante dalla situazione patrimoniale consolidata di UBI Banca al 30 giugno 202014;
  • il Ramo includerà un ammontare di attività ponderate per il rischio ("RWA") complessivamente non superiore a € 15,5 miliardi.

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Come già comunicato in precedenza, si conferma che il corrispettivo per il Ramo sarà pagato per cassa e finanziato per mezzo dell'Aumento di Capitale in opzione agli azionisti di BPER avente importo massimo previsto pari a € 1,0 miliardo, già approvato dall'Assemblea dei Soci in data 22 aprile 2020.

Tra i benefici più rilevanti dell'operazione si evidenziano:

    • crescita dimensionale e miglioramento della posizione competitiva in Italia;
    • aumento della base di clientela di oltre il 55% e di significative quote di mercato in regioni di grande rilevanza economica quali la Lombardia dove il Gruppo ha una presenza limitata;
    • incremento delle dimensioni operative con un aumento del portafoglio crediti e della raccolta diretta di circa il 50%. Il totale attivo è stimato crescere nell'ordine del 40% (totale attivo post-Operazione pari a circa € 120 miliardi);
    • realizzazione di rilevanti sinergie di ricavo e costo derivante dall'aumento del cross-selling di prodotti delle società del Gruppo BPER su una più ampia base di clientela e da attività di razionalizzazione;
    • acquisizione di un network distributivo sostanzialmente privo di strutture centrali o di middle/back office con una conseguente mitigazione dei rischi di execution;
    • miglioramento del cost/income ratio atteso intorno al 60%;
    • ulteriore miglioramento della qualità del credito con un NPE ratio lordo stimato pari all'8,2%, se calcolato proforma sui dati al 30 giugno 2020;
    • conferma della solidità patrimoniale del Gruppo BPER con un CET 1 ratio Fully Loaded consolidato pro- forma stimato in area 13,0% nel 2021.
  1. Aggiornamento delle prospettive economico-finanziarie al 202115

La situazione di prolungata emergenza sanitaria e il conseguente rilevante mutamento del contesto macroeconomico attuale e prospettico sono attese incidere in misura significativa sulle dinamiche economico- finanziarie prospettiche del Gruppo BPER, così come delineate nel Piano Industriale 2019-21.

Infatti, le misure restrittive attuate dal governo italiano (c.d. lockdown), gli scenari macroeconomici attesi per l'economia del Paese ed internazionale, nonché i rilevanti mutamenti di politica monetaria a livello comunitario e le iniziative governative a sostegno di famiglie e imprese, hanno modificato in misura non trascurabile le assunzioni poste alla base dei target economico-finanziari contenuti nel Piano Industriale. Inoltre, successivamente alla predisposizione del Piano Industriale, sono state definite ulteriori operazioni straordinarie originariamente non previste nel Piano (inclusa l'acquisizione del Ramo da Intesa Sanpaolo) e suscettibili di ampliare in misura significativa il perimetro del Gruppo BPER.

Ciò premesso, il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca ha preso atto di tali cambiamenti e ha approvato, in data odierna, stime riviste finalizzate ad aggiornare i target economico-finanziari del Piano Industriale 2019-21, pur confermandone la validità nelle sue linee guida strategiche e progettuali.

Le previsioni aggiornate relative all'andamento economico del Paese, alla base della revisione delle prospettive economico-finanziarie al 2021, tengono conto di uno scenario che prevede un consistente calo del Prodotto Interno Lordo in Italia nel 2020 (-9,4%), con un recupero solo parziale nel 2021 (+5,4%). La fase di normalizzazione è ipotizzata essere graduale a seguito dei primi segnali di ripresa riscontrati a partire dal mese di maggio 202016.

In tale contesto, viene confermata la validità delle azioni strategiche previste nel Piano industriale articolato su tre pilastri principali: 1) la crescita e sviluppo del business con un focus particolare sui settori con un significativo contenuto commissionale, come Bancassurance, Wealth Management e Advisory per il segmento imprese, e con

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un'elevata marginalità, come il credito al consumo, 2) un forte incremento dell'efficienza operativa e una sempre maggiore semplificazione della struttura societaria, 3) un'accelerazione del de-risking e un ulteriore rafforzamento patrimoniale. Molte delle azioni previste dal Piano industriale sono già state completate o sono attualmente in fase avanzata di realizzazione.

In considerazione dello scenario sopra evidenziato e tenendo conto dei punti di forza strutturali del Gruppo BPER, si stima che l'utile netto consolidato possa risultare pari a circa € 235 milioni nel 2021. Tale risultato è determinato assumendo, tra gli altri elementi, una dinamica attesa dei proventi operativi netti stimata in area € 2,5 miliardi al 2021, di cui circa il 50% costituito da margine di interesse e oltre il 40% da commissioni nette, costi della gestione inferiori a € 1,6 miliardi e un costo del rischio in area 90 bps. Il cost/income ratio è atteso di poco superiore al 63% al 2021, mentre il peggioramento del quadro congiunturale prima evidenziato porta a stimare, in modo conservativo, un NPE ratio lordo che potrebbe posizionarsi intorno al 10% alla fine del 2021, anche se sono allo studio ulteriori misure di contenimento e riduzione dello stock di crediti dubbi che dovrebbero comunque consentire di contenere gli effetti del peggioramento del contesto macroeconomico. La posizione patrimoniale è prevista mantenersi molto solida con un CET1 ratio Fully Loaded non inferiore al 13,0% nel 2021.

Nell'attuale contesto macroeconomico a seguito della situazione di emergenza legata alla pandemia, assume ancora maggiore valenza strategica e industriale l'operazione di acquisizione del Ramo da Intesa Sanpaolo che, unitamente all'azione di rafforzamento patrimoniale già prevista, contribuiranno a migliorare la dinamica dei ricavi e della redditività prospettica, nonché a rafforzare la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo BPER. In particolare, si stima che tali operazioni contribuiranno a migliorare, a fine 2021, sia l'NPE ratio lordo della Combined Entity (Gruppo BPER incluso il Ramo), grazie in particolare alla qualità del credito del Ramo, portandolo in area 9%, sia il cost/income ratio in diminuzione al 60%. Di conseguenza, l'utile netto consolidato stimato della Combined Entity è atteso pari a circa € 375 milioni, con una crescita del risultato della gestione operativa (proventi operativi netti meno costi della gestione) di circa € 450 milioni rispetto alla situazione stand-alone, in presenza di un costo del credito stimato in modo prudenziale invariato in area 90 bps nel 2021. Viene confermata la solida posizione patrimoniale con un CET1 ratio Fully Loaded atteso della Combined Entity in area 13,0% nel 2021.

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Si informa che in data odierna 5 agosto 2020 alle ore 19.00 (CET) si terrà la conference call per illustrare i risultati consolidati del Gruppo BPER Banca al 30 giugno 2020, nonché gli aggiornamenti sull'operazione di acquisizione del Ramo d'azienda da Intesa Sanpaolo e le prospettive economico-finanziarie per il 2021.

La conference call, in lingua inglese, sarà presieduta da Alessandro Vandelli, Amministratore delegato.

Per connettersi alla conference call, digitare il numero telefonico:

ITALIA: +39 02 8058811

UK: +44 1212 818003

USA: +1 718 7058794

Un set di slide a supporto della presentazione sarà disponibile il giorno stesso prima dell'inizio della presentazione e della conference call, nell'area Investor Relations del sito internet della Banca https://istituzionale.bper.it

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Pagina 10

Il comunicato è anche disponibile nel meccanismo di stoccaggio 1INFO.

Contatti:

Investor Relations

Dirigente preposto

Relazioni Esterne

Investimenti Partecipativi

e Progetti Speciali

Gilberto Borghi

Marco Bonfatti

Eugenio Tangerini

Matteo Bigarelli

Tel: (+39) 059/202 2194

Tel: (+39) 059/202 2713

Tel: (+39) 059/202 1330

Tel: (+39) 059/202 2172

gilberto.borghi@bper.it

marco.bonfatti@bper.it

eugenio.tangerini@bper.it

matteo.bigarelli@bper.it

www.bper.it- https://istituzionale.bper.it/

Note

  1. Tra le componenti non ricorrenti più rilevanti del semestre si segnalano: 1) rettifiche addizionali su crediti per € 90,5 milioni relative al peggioramento del contesto macroeconomico causato dall'emergenza sanitaria, dei quali circa € 50,0 milioni prudenzialmente già accantonati nel primo trimestre; 2) rettifiche su crediti per € 16,4 milioni riferite alla cessione delle tranches mezzanine e junior della cartolarizzazione di sofferenze "Spring" conclusa di recente (operazione contabilizzata nel secondo trimestre); 3) profit sharing per recupero perdite fiscali pregresse da versare al Fondo di risoluzione per € 11,5 milioni (accantonati € 16,0 milioni nel secondo trimestre a fronte di una ripresa di € 4,5 milioni nel primo trimestre); 4) impairment su partecipazioni per un ammontare totale pari a € 8,2 milioni (contabilizzato nel secondo trimestre).
  2. Valore stimato escludendo gli effetti delle disposizioni transitorie in vigore e tenendo conto del risultato di periodo dell'atteso assorbimento delle imposte differite attive relative alla prima applicazione del principio contabile IFRS9.
  3. Il Reg.2395/2017 "Disposizioni transitorie volte ad attenuare l'impatto dell'introduzione dell'IFRS 9 sui Fondi Propri" ha introdotto il regime transitorio (c.d. phased- in) relativo all'applicazione degli impatti sui Fondi Propri del principio IFRS9, che offre la possibilità alle banche di mitigare gli impatti sui Fondi Propri in un periodo di
  1. anni (da marzo 2018 a dicembre 2022) sterilizzando nel CET1 l'impatto con l'applicazione di percentuali decrescenti nel tempo. Il Gruppo BPER Banca ha scelto di adottare il cosiddetto "approccio statico", da applicare all'impatto risultante dal confronto tra le rettifiche di valore IAS 39 esistenti al 31/12/2017 e quelle IFRS 9 risultanti all'1/1/2018.
  1. Per sostenere i soggetti vigilati nell'agevolare il finanziamento dell'economia reale nelle circostanze straordinarie legate alla diffusione del coronavirus (COVID-19), la BCE ha notificato a BPER Banca, in data 8 aprile 2020 e con decorrenza 12 marzo 2020, una nuova modalità di detenzione del requisito di fondi propri aggiuntivi di Pillar 2 (pari al 2%) ossia sotto forma di almeno il 56,25% del CET1 e il 75% del T1. Al 30 giugno 2020 il requisito di Common Equity Tier 1 Ratio da rispettare è risultato pertanto pari all'8,125% Phased in e Fully Phased.
  2. Dati pro-forma inclusivi degli effetti della cartolarizzazione di sofferenze (denominata operazione "Spring"): per i dettagli fare riferimento ai comunicati stampa pubblicati in data 18 giugno e 7 luglio scorsi, nonché alla successiva nota 9.
  3. Texas ratio definito come rapporto tra: NPE lordi / (patrimonio netto tangibile + ammontare dei fondi rettificativi dei crediti deteriorati).
  4. Vedi nota 1 e nota 5.
  5. Si veda tabella di Conto economico riclassificato in allegato al presente comunicato stampa.
  6. Come previsto dalla normativa relativa alla GACS, il 95% delle tranches mezzanine e junior deve essere collocato presso investitori terzi al fine del conseguimento della derecognition, anche ai fini di vigilanza, del portafoglio di sofferenze ceduto. Il Gruppo BPER, nell'ambito della cartolarizzazione di sofferenze "SPRING", all'inizio del mese di luglio, ha provveduto alla cessione del 95% delle tranches mezzanine e junior dei titoli emessi ad un investitore istituzionale. La differenza tra il valore nominale delle note emesse e il prezzo di cessione è pari a € 16,4 milioni ed è stata contabilizzata alla voce 130 a) Rettifiche su attività finanziarie valutate al costo ammortizzato.
  7. Dati pro-forma inclusivi degli effetti della cartolarizzazione di sofferenze "Spring".
  8. Vedi nota 9.
  9. La quantificazione di tali parametri è avvenuta ipotizzando una data di riferimento del 30 giugno 2020.
  10. Impieghi lordi e raccolta diretta dalla clientela.
  11. La quantificazione di tali parametri è avvenuta ipotizzando una data di riferimento del 30 giugno 2020.
  12. Le informazioni previsionali contenute nel presente comunicato stampa superano e sostituiscono qualsiasi dichiarazione di carattere previsionale precedentemente formulata dall'Emittente in relazione al Piano Industriale 2019-2021 e all'acquisizione del ramo aziendale da Intesa Sanpaolo, che pertanto non è più da ritenersi valida.
  13. Fonte: Prometeia.

Pagina 11

Schemi contabili riclassificati al 30 giugno 2020

Per una maggiore chiarezza nell'esposizione dei risultati di periodo, gli schemi contabili previsti dal 6° aggiornamento della Circolare n. 262/2005 di Banca d'Italia sono stati riclassificati secondo quanto di seguito esposto.

Nello stato patrimoniale:

  • i titoli di debito valutati al costo ammortizzato (voce 40 "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato") sono stati riclassificati nella voce "Attività finanziarie";
  • la voce "Altre voci dell'attivo" include le voci 110 "Attività fiscali" e 130 "Altre attività";
  • la voce "Altre voci del passivo" include le voci 60 "Passività fiscali", 80 "Altre passività", 90 "Trattamento di fine rapporto del personale" e 100 "Fondi per rischi e oneri";
  • le attività e passività in via di dismissione (voce 120 "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" dell'attivo e voce 70 "Passività associate ad attività in via di dismissione" del passivo) sono esposte nei portafogli originari per una migliore rappresentazione gestionale degli aggregati1.

Nel Conto economico:

  • la voce "Risultato netto della finanza" include le voci 80, 90, 100 e 110 dello schema contabile;
  • i recuperi da imposte indirette, allocati contabilmente nella voce 230 "Altri oneri/proventi di gestione", sono stati riclassificati a decurtazione dei relativi costi nella voce "Altre spese amministrative" (Euro 68.573 mila al 30 giugno 2020 ed Euro 63.727 mila al 30 giugno 2019);
  • la voce "Accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri" comprende Euro 11.452 mila relativi alla valorizzazione della clausola di Profit sharing contenuta nel contratto di acquisto di Nuova Carife, allocati nella voce 230 "Altri oneri/proventi di gestione" dello schema contabile;
  • la voce "Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali" include le voci 210 e 220 dello schema contabile;
  • la voce "Utili (Perdite) delle partecipazioni, da cessione di investimenti e rettifiche di valore dell'avviamento" include le voci 250, 270 e 280 dello schema contabile;
  • la voce "Contributi ai Fondi SRF, DGS, FITD-SV" è stata isolata dalle specifiche forme tecniche contabili di riferimento per darne una migliore e più chiara rappresentazione, oltre che per lasciare la voce "Altre spese amministrative" in grado di rappresentare meglio la dinamica dei costi gestionali del Gruppo. Al 30 giugno 2020, in particolare, la voce rappresenta la componente allocata contabilmente tra le spese amministrative relativamente a:
    • contributo ordinario 2020 al SRF (Fondo di Risoluzione Unico Europeo) per Euro 25.992 mila;
    • contributo addizionale richiesto dal SRF per l'esercizio 2018 alle banche italiane per Euro 8.149 mila;
    • contributo 2020 al DGS (Fondo di Garanzia dei Depositi) per Euro 22 mila, rappresentativo solo dell'ammontare richiesto nel semestre a BPER Bank Luxembourg s.a.;
  • è stata inserita una specifica ("di cui") all'interno della voce "Margine d'interesse" per dare evidenza degli impatti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9.

1 I dati patrimoniali includono i valori dei 5 sportelli in via di dismissione. Tali sportelli appartengono al gruppo dei 10 sportelli della ex Unipol Banca s.p.a., acquisiti il 25 novembre 2019 dalla Capogruppo BPER Banca e successivamente ceduti al Banco di Sardegna. In tale ambito, si segnala che l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha autorizzato l'operazione condizionandola alla successiva vendita di 5 filiali situate in Sardegna. La cessione è volta alla risoluzione delle criticità concorrenziali emerse nell'istruttoria dell'AGCM che ha ravvisato un'eccessiva concentrazione nei Comuni di Sassari, Alghero, Iglesias, Nuoro e Terralba, che determinerebbe la costituzione e/o il rafforzamento di una posizione dominante.

Pagina 12

Stato patrimoniale consolidato riclassificato al 30 giugno 2020

(in migliaia)

Voci dell'attivo

30.06.2020

31.12.2019

Variazioni

Var. %

Cassa e disponibilità liquide

460.927

566.930

(106.003)

-18,70

Attività finanziarie

22.254.677

18.956.906

3.297.771

17,40

a) Attività finanziarie detenute per la negoziazione

236.699

270.374

(33.675)

-12,45

b) Attività finanziarie designate al fair value

128.690

130.955

(2.265)

-1,73

c) Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value

707.983

692.995

14.988

2,16

d) Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività

complessiva

6.451.484

6.556.202

(104.718)

-1,60

e) Titoli di debito valutati al costo ammortizzato

14.729.821

11.306.380

3.423.441

30,28

- banche

3.978.372

2.744.570

1.233.802

44,95

- clientela

10.751.449

8.561.810

2.189.639

25,57

Finanziamenti

58.010.131

54.353.634

3.656.497

6,73

a) Crediti verso banche

5.100.751

2.321.809

2.778.942

119,69

b) Crediti verso clientela

52.883.574

52.006.038

877.536

1,69

c) Attività finanziarie valutate al fair value

25.806

25.787

19

0,07

Derivati di copertura

49.653

82.185

(32.532)

-39,58

Partecipazioni

218.480

225.869

(7.389)

-3,27

Attività materiali

1.347.121

1.369.724

(22.603)

-1,65

Attività immateriali

657.953

669.847

(11.894)

-1,78

- di cui avviamento

434.758

434.758

-

-

Altre voci dell'attivo

2.936.605

2.808.403

128.202

4,56

Totale dell'Attivo

85.935.547

79.033.498

6.902.049

8,73

(in migliaia)

Voci del passivo e del patrimonio netto

30.06.2020

31.12.2019

Variazioni

Var. %

Debiti verso banche

16.600.757

12.213.133

4.387.624

35,93

Raccolta diretta

59.814.831

58.055.608

1.759.223

3,03

a) Debiti verso la clientela

54.457.590

52.220.719

2.236.871

4,28

b) Titoli in circolazione

5.357.241

5.834.889

(477.648)

-8,19

Passività finanziarie di negoziazione

166.835

165.970

865

0,52

Derivati di copertura

444.191

294.114

150.077

51,03

Altre voci del passivo

3.553.948

3.013.126

540.822

17,95

Patrimonio di pertinenza di terzi

139.442

131.662

7.780

5,91

Patrimonio di pertinenza della Capogruppo

5.215.543

5.159.885

55.658

1,08

a) Riserve da valutazione

(2.322)

37.750

(40.072)

-106,15

b) Riserve

2.405.839

2.035.205

370.634

18,21

c) Strumenti di capitale

150.000

150.000

-

-

d) Riserva sovrapprezzo

1.002.722

1.002.722

-

-

e) Capitale

1.561.884

1.561.884

-

-

f) Azioni proprie

(7.259)

(7.259)

-

-

g) Utile (perdita) di periodo

104.679

379.583

(274.904)

-72,42

Totale del passivo e del patrimonio netto

85.935.547

79.033.498

6.902.049

8,73

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Conto economico riclassificato consolidato al 30 giugno 2020

(in migliaia)

Voci

30.06.2020

30.06.2019

Variazioni

Var. %

10+20

Margine di interesse

618.251

546.184

72.067

13,19

di cui componenti IFRS 9*

17.359

28.435

(11.076)

-38,95

40+50

Commissioni nette

512.697

387.754

124.943

32,22

70

Dividendi

12.843

10.226

2.617

25,59

80+90+100+110

Risultato netto della finanza

52.474

27.465

25.009

91,06

230

Altri oneri/proventi di gestione

24.331

15.260

9.071

59,44

Proventi operativi netti

1.220.596

986.889

233.707

23,68

190 a)

Spese per il personale

(504.664)

(426.740)

(77.924)

18,26

190 b)

Altre spese amministrative

(231.463)

(187.134)

(44.329)

23,69

210+220

Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali

(85.008)

(68.552)

(16.456)

24,01

Costi della gestione

(821.135)

(682.426)

(138.709)

20,33

Risultato della gestione operativa

399.461

304.463

94.998

31,20

130 a)

Rettifiche di valore nette su attività al costo ammortizzato

(297.322)

(147.036)

(150.286)

102,21

130 b)

Rettifiche di valore nette su attività al fair value

(858)

29

(887)

--

140

Utili (Perdite) da modifiche contrattuali senza cancellazioni

(442)

(967)

525

-54,29

Rettifiche di valore nette per rischio di credito

(298.622)

(147.974)

(150.648)

101,81

200

Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri

(14.901)

(11.693)

(3.208)

27,44

###

Contributi ai Fondi SRF, DGS, FITD-SV

(34.163)

(32.643)

(1.520)

4,66

250+270

Utili (Perdite) delle partecipazioni, da cessione di investimenti e

+280

rettifiche di valore dell'avviamento

(5.160)

8.395

(13.555)

-161,47

290

Utile (Perdita) dell'operatività corrente al lordo delle imposte

46.615

120.548

(73.933)

-61,33

300

Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente

68.947

(11.279)

80.226

-711,29

330

Utile (Perdita) di periodo

115.562

109.269

6.293

5,76

340

Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi

(10.883)

(8.777)

(2.106)

23,99

350

Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della Capogruppo

104.679

100.492

4.187

4,17

  • La voce "di cui componenti IFRS 9" comprende l'effetto time value su sofferenze e la svalutazione di parte degli interessi su esposizioni deteriorate.

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Conto economico riclassificato consolidato trimestralizzato al 30 giugno 2020

(in migliaia)

Voci

trimestre

trimestre

trimestre

trimestre

trimestre

trimestre

2020

2020

2019

2019

2019

2019

10+20

Margine di interesse

307.971

310.280

273.896

272.288

315.909

302.446

di cui componenti IFRS 9*

9.414

7.945

13.352

15.083

11.748

3.460

40+50

Commissioni nette

267.595

245.102

192.544

195.210

268.316

275.880

70

Dividendi

809

12.034

539

9.687

3.424

451

80+90+100+110

Risultato netto della finanza

5.642

46.832

22.062

5.403

49.721

36.807

230

Altri oneri/proventi di gestione

14.607

9.724

6.337

8.923

19.511

16.308

Proventi operativi netti

596.624

623.972

495.378

491.511

656.881

631.892

190 a)

Spese per il personale

(255.576)

(249.088)

(213.631)

(213.109)

(230.936)

(392.010)

190 b)

Altre spese amministrative

(114.546)

(116.917)

(90.930)

(96.204)

(118.223)

(146.473)

210+220

Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali

(40.957)

(44.051)

(33.172)

(35.380)

(40.189)

(76.335)

Costi della gestione

(411.079)

(410.056)

(337.733)

(344.693)

(389.348)

(614.818)

Risultato della gestione operativa

185.545

213.916

157.645

146.818

267.533

17.074

130 a)

Rettifiche di valore nette su attività al costo ammortizzato

(139.553)

(157.769)

(72.485)

(74.551)

(160.985)

(139.526)

130 b)

Rettifiche di valore nette su attività al fair value

105

(963)

421

(392)

553

674

140

Utili (Perdite) da modifiche contrattuali senza cancellazioni

(195)

(247)

(891)

(76)

(651)

(1.361)

Rettifiche di valore nette per rischio di credito

(139.643)

(158.979)

(72.955)

(75.019)

(161.083)

(140.213)

200

Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri

2.276

(17.177)

(1.995)

(9.698)

2.491

(2.991)

###

Contributi ai Fondi SRF, DGS, FITD-SV

(31.978)

(2.185)

(23.184)

(9.459)

(25.771)

(2.267)

250+270

Utili (Perdite) delle partecipazioni, da cessione di investimenti e

+280

rettifiche di valore dell'avviamento

321

(5.481)

3.809

4.586

415

(2.199)

275

Avviamento negativo

-

-

-

-

353.805

(10.444)

290

Utile (Perdita) dell'operatività corrente al lordo delle imposte

16.521

30.094

63.320

57.228

437.390

(141.040)

300

Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente

(6.119)

75.066

(12.266)

987

(8.666)

(2.501)

330

Utile (Perdita) di periodo

10.402

105.160

51.054

58.215

428.724

(143.541)

340

Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi

(4.320)

(6.563)

(3.083)

(5.694)

(6.291)

199

350

Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della Capogruppo

6.082

98.597

47.971

52.521

422.433

(143.342)

  • La voce "di cui componenti IFRS 9" comprende l'effetto time value su sofferenze e la svalutazione di parte degli interessi su esposizioni deteriorate.

Pagina 15

Stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2020

(in migliaia)

Voci dell'attivo

30.06.2020

31.12.2019

Variazioni

Var. %

10. Cassa e disponibilità liquide

460.927

566.924

(105.997)

-18,70

20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

1.099.178

1.120.111

(20.933)

-1,87

a) attività finanziarie detenute per la negoziazione

236.699

270.374

(33.675)

-12,45

b) attività finanziarie designate al fair value

128.690

130.955

(2.265)

-1,73

c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value

733.789

718.782

15.007

2,09

30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività

complessiva

6.451.484

6.556.202

(104.718)

-1,60

40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

72.623.513

65.541.246

7.082.267

10,81

a) crediti verso banche

9.079.123

5.066.379

4.012.744

79,20

b) crediti verso clientela

63.544.390

60.474.867

3.069.523

5,08

50.

Derivati di copertura

49.653

82.185

(32.532)

-39,58

70.

Partecipazioni

218.480

225.869

(7.389)

-3,27

90.

Attività materiali

1.346.093

1.368.696

(22.603)

-1,65

100.

Attività immateriali

657.953

669.847

(11.894)

-1,78

di cui:

- avviamento

434.758

434.758

-

-

110.

Attività fiscali

2.047.161

2.024.579

22.582

1,12

a) correnti

439.769

466.312

(26.543)

-5,69

b) anticipate

1.607.392

1.558.267

49.125

3,15

120. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

96.124

97.142

(1.018)

-1,05

130.

Altre attività

884.981

780.697

104.284

13,36

Totale dell'attivo

85.935.547

79.033.498

6.902.049

8,73

(in migliaia)

Voci del passivo e del patrimonio netto

30.06.2020

31.12.2019

Variazioni

Var. %

10.

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

76.278.205

70.135.262

6.142.943

8,76

a) debiti verso banche

16.600.757

12.213.133

4.387.624

35,93

b) debiti verso clientela

54.320.207

52.087.240

2.232.967

4,29

c) titoli in circolazione

5.357.241

5.834.889

(477.648)

-8,19

20.

Passività finanziarie di negoziazione

166.835

165.970

865

0,52

40.

Derivati di copertura

444.191

294.114

150.077

51,03

60.

Passività fiscali

68.487

75.737

(7.250)

-9,57

a) correnti

13.973

5.405

8.568

158,52

b) differite

54.514

70.332

(15.818)

-22,49

70.

Passività associate ad attività in via di dismissione

137.964

134.077

3.887

2,90

80.

Altre passività

2.695.270

2.069.511

625.759

30,24

90.

Trattamento di fine rapporto del personale

168.658

191.120

(22.462)

-11,75

100. Fondi per rischi e oneri

620.952

676.160

(55.208)

-8,16

a) impegni e garanzie rilasciate

57.466

55.995

1.471

2,63

b) quiescenza e obblighi simili

153.181

161.619

(8.438)

-5,22

c) altri fondi per rischi e oneri

410.305

458.546

(48.241)

-10,52

120.

Riserve da valutazione

(2.322)

37.750

(40.072)

-106,15

140.

Strumenti di capitale

150.000

150.000

-

-

150.

Riserve

2.405.839

2.035.205

370.634

18,21

160.

Sovrapprezzi di emissione

1.002.722

1.002.722

-

-

170.

Capitale

1.561.884

1.561.884

-

-

180.

Azioni proprie (-)

(7.259)

(7.259)

-

-

190. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-)

139.442

131.662

7.780

5,91

200. Utile (Perdita) di periodo (+/-)

104.679

379.583

(274.904)

-72,42

Totale del passivo e del patrimonio netto

85.935.547

79.033.498

6.902.049

8,73

Pagina 16

Conto economico consolidato al 30 giugno 2020

(in migliaia)

Voci

30.06.2020

30.06.2019

Variazioni

Var %

10.

Interessi attivi e proventi assimilati

716.346

661.433

54.913

8,30

di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo

712.516

655.383

57.133

8,72

20.

Interessi passivi e oneri assimilati

(98.095)

(115.249)

17.154

-14,88

30.

Margine di interesse

618.251

546.184

72.067

13,19

40.

Commissioni attive

596.441

406.115

190.326

46,87

50.

Commissioni passive

(83.744)

(18.361)

(65.383)

356,10

60.

Commissioni nette

512.697

387.754

124.943

32,22

70.

Dividendi e proventi simili

12.843

10.226

2.617

25,59

80.

Risultato netto dell'attività di negoziazione

(16.385)

(17.996)

1.611

-8,95

90.

Risultato netto dell'attività di copertura

(5.012)

(1.436)

(3.576)

249,03

100.

Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:

96.054

51.083

44.971

88,04

a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

90.656

25.736

64.920

252,25

b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

4.542

24.980

(20.438)

-81,82

c) passività finanziarie

856

367

489

133,24

110.

Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con

(22.183)

(4.186)

(17.997)

429,93

impatto a conto economico

a) attività e passività finanziarie designate al fair value

(3.866)

1.602

(5.468)

-341,32

b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value

(18.317)

(5.788)

(12.529)

216,47

120.

Margine di intermediazione

1.196.265

971.629

224.636

23,12

130.

Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito relativo a:

(298.180)

(147.007)

(151.173)

102,83

a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

(297.322)

(147.036)

(150.286)

102,21

b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

(858)

29

(887)

--

140.

Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni

(442)

(967)

525

-54,29

150.

Risultato netto della gestione finanziaria

897.643

823.655

73.988

8,98

180.

Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa

897.643

823.655

73.988

8,98

190.

Spese amministrative:

(838.863)

(710.244)

(128.619)

18,11

a) spese per il personale

(504.664)

(426.740)

(77.924)

18,26

b) altre spese amministrative

(334.199)

(283.504)

(50.695)

17,88

200.

Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri

(3.449)

(11.693)

8.244

-70,50

a) impegni e garanzie rilasciate

(1.459)

933

(2.392)

-256,38

b) altri accantonamenti netti

(1.990)

(12.626)

10.636

-84,24

210.

Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali

(56.120)

(43.118)

(13.002)

30,15

220.

Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali

(28.888)

(25.434)

(3.454)

13,58

230.

Altri oneri/proventi di gestione

81.452

78.987

2.465

3,12

240.

Costi operativi

(845.868)

(711.502)

(134.366)

18,88

250.

Utili (Perdite) delle partecipazioni

(5.537)

8.338

(13.875)

-166,41

280.

Utili (Perdite) da cessione di investimenti

377

57

320

561,40

290.

Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte

46.615

120.548

(73.933)

-61,33

300.

Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente

68.947

(11.279)

80.226

-711,29

310.

Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte

115.562

109.269

6.293

5,76

330.

Utile (Perdita) di periodo

115.562

109.269

6.293

5,76

340.

Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi

(10.883)

(8.777)

(2.106)

23,99

350.

Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della Capogruppo

104.679

100.492

4.187

4,17

Pagina 17

Indicatori di performance2

Indicatori Finanziari

30.06.2020

2019 (*)

Indici di struttura

Crediti netti verso clientelatotale attivo

61,54%

65,80%

Crediti netti verso clientelaraccolta diretta da clientela

88,41%

89,58%

Attività finanziarietotale attivo

25,90%

23,99%

Attività immobilizzate3totale attivo

1,82%

2,02%

Avviamentototale attivo

0,51%

0,55%

Raccolta diretta complessivatotale attivo

88,92%

88,91%

Raccolta gestitaraccolta indiretta

37,74%

37,71%

Attività finanziariepatrimonio netto tangibile4

4,74

4,10

Totale attivo tangibile5patrimonio netto tangibile

18,16

16,96

Saldo interbancario (in migliaia di Euro)

(11.500.006)

(9.891.324)

Numero dipendenti 6

13.550

13.805

Numero sportelli bancari nazionali

1.313

1.349

Indici di redditività

ROE7

4,26%

8,66%

ROTE8

4,92%

9,92%

ROA9

0,27%

0,50%

Cost to income Ratio10

67,27%

69,15%

Rettifiche nette su crediticrediti netti verso clientela

0,56%

0,31%

EPS base11

0,201

0,209

EPS diluito12

0,188

0,209

  1. Gli indicatori di confronto di natura patrimoniale, insieme a ROE, ROTE e ROA, sono calcolati sui dati al 31 dicembre 2019 come da Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, mentre quelli di natura economica sono calcolati sui dati al 30 giugno 2019 come da Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019.
  1. Per la costruzione degli indici si è fatto riferimento alle voci patrimoniali ed economiche dei prospetti riclassificati con vista gestionale come riportati nel presente Comunicato Stampa.
  2. Le attività immobilizzate comprendono sia le attività materiali che le partecipazioni. L'indicatore depurato dell'applicazione dell'IFRS 16 risulterebbe pari a 1,48% (1,64% al 31 dicembre 2019).
  3. Patrimonio netto tangibile: mezzi patrimoniali complessivi, inclusivi quindi della quota terzi, al netto delle immobilizzazioni immateriali.
  4. Totale attivo tangibile = totale attivo al netto delle immobilizzazioni immateriali.
  5. Il numero di dipendenti (dato puntuale) non comprende le aspettative.
  6. Il ROE è calcolato come rapporto fra l'utile netto di periodo annualizzato e il patrimonio netto medio di Gruppo senza utile netto.
  7. Il ROTE è calcolato come rapporto fra l'utile netto di periodo annualizzato e il patrimonio netto medio di Gruppo senza utile netto e senza attività immateriali.
  8. Il ROA è calcolato come rapporto fra l'utile netto di periodo annualizzato (inclusivo della quota di utile di pertinenza di terzi) e il totale attivo.
  9. Il Cost to income ratio è calcolato sulla base dello schema di Conto economico riclassificato (costi della gestione/proventi operativi netti); calcolato secondo gli schemi previsti dal 6° aggiornamento della Circolare n. 262 di Banca d'Italia, il cost/income risulta pari al 70,71% (73,23% al
  1. giugno 2019 come da Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019).
  1. L'EPS è calcolato al netto delle azioni proprie in portafoglio.
  2. Vedi nota precedente.

Pagina 18

(segue)

Indicatori Finanziari

30.06.2020

2019 (*)

Indici di rischiosità13

Crediti deteriorati netticrediti netti verso clientela

5,01%

5,77%

Sofferenze nettecrediti netti verso clientela

1,68%

2,25%

Inadempienze probabili nettecrediti netti verso clientela

2,98%

3,19%

Esposizioni scadute nettecrediti netti verso la clientela

0,36%

0,32%

Rettifiche di valore su crediti deterioraticrediti deteriorati lordi

47,41%

51,03%

Rettifiche di valore su sofferenzesofferenze lorde

62,82%

66,04%

Rettifiche di valore su inadempienze probabiliinadempienze probabili lorde

34,97%

33,01%

Rettifiche di valore su esposizioni scaduteesposizioni scadute lorde

18,15%

14,57%

Rettifiche di valore su crediti non deterioraticrediti lordi non deteriorati

0,32%

0,33%

Texas ratio14

70,82%

79,04%

Fondi Propri calcolati a regime transitorio (Phased in) (in migliaia di Euro)15

Common Equity Tier 1 (CET1)

4.773.562

4.828.807

Totale Fondi Propri

5.758.897

5.839.914

Attività di rischio ponderate (RWA)

33.820.055

34.721.277

Ratios patrimoniali e di liquidità

Common Equity Tier 1 Ratio (CET1 Ratio) - Phased in

14,11%

13,91%

Tier 1 Ratio (T1 Ratio) - Phased in

14,56%

14,35%

Total Capital Ratio (TC Ratio) - Phased in

17,03%

16,82%

Common Equity Tier 1 Ratio (CET1 Ratio) - Fully Loaded16

12,57%

12,01%

Liquidity Coverage Ratio (LCR)

161,8%

158,9%

Net Stable Funding Ratio (NSFR)17

n.d.

114,0%

Indicatori Non Finanziari

30.06.2020

2019 (*)

Indici di produttività (in migliaia di Euro)

Raccolta diretta per dipendente

4.414,38

4.205,40

Crediti verso clientela per dipendente

3.902,85

3.767,19

Risparmio gestito per dipendente

2.966,85

3.021,68

Risparmio amministrato per dipendente

4.894,74

4.991,60

Ricavi attività caratteristica18 per dipendente

83,46

80,55

Margine di intermediazione per dipendente

88,29

83,80

Costi operativi per dipendente

62,43

61,36

  1. Gli indicatori di confronto di natura patrimoniale sono calcolati sui dati al 31 dicembre 2019 come da Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, mentre quelli di natura economica sono calcolati sui dati al 30 giugno 2019 come da Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019.
  1. Dati pro-forma inclusivi degli effetti della cartolarizzazione di sofferenze "Spring".
  2. Il Texas ratio è calcolato come rapporto tra il totale dei crediti deteriorati lordi e il patrimonio netto tangibile incrementato del totale dei fondi rettificativi dei crediti deteriorati.
  3. Il calcolo è coerente con le disposizioni previste nel Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) così come modificato dal Regolamento Delegato (UE) n. 2395/2017.
  4. Il Common Equity Tier1 Ratio Fully Loaded è stimato escludendo gli effetti delle disposizioni transitorie in vigore e tenendo conto dell'atteso assorbimento delle imposte differite attive relative alla prima applicazione del principio contabile IFRS9.
  5. L'indice NSFR, non ancora disponibile, è in ogni caso stimato superiore al 100% (al 31 marzo 2020 era pari al 113,7%).
  6. Ricavi attività caratteristica: margine di interesse + commissioni nette.

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BPER Banca S.p.A. published this content on 05 August 2020 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 05 August 2020 16:36:09 UTC