ITALGAS: APPROVATI I RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2020

Milano, 27 luglio 2020 - Il Consiglio di Amministrazione di Italgas, riunitosi oggi sotto la presidenza di Alberto Dell'Acqua, ha approvato i risultati consolidati del primo semestre 2020.

Principali dati

Highlight economici e finanziari consolidati1:

  • Ricavi totali: 646,8 milioni di euro (+6,1%)
  • Margine Operativo Lordo (EBITDA): 462,7 milioni di euro (+6,6%)
  • Utile netto2: 153,4 milioni di euro (-7,7%)
  • Investimenti tecnici: 369,5 milioni di euro (+16,3%)
  • Flusso di cassa da attività operativa: 388,8 milioni di euro
  • Indebitamento finanziario netto3: 4.625,8 milioni di euro

Highlight operativi comprensivi delle società partecipate:

  • Comuni in concessione per il servizio di distribuzione gas: n. 1.886
  • Numero di contatori attivi: 7,7 milioni
  • Rete di distribuzione gas: circa 73.000 Km

Le performance registrate da Italgas del primo semestre 2020 dimostrano la capacità della Società di continuare a generare solidi risultati economico-finanziari grazie alle azioni di efficientamento e di innovazione digitale intraprese negli ultimi anni, che hanno consentito di mitigare gli impatti della Delibera 570/2019/R/gas relativa alla regolazione tariffaria dei servizi di distribuzione e misura del gas per il periodo 2020-2025, di assorbire gli effetti negativi della pandemia, nonché di garantire la sicurezza e la continuità del servizio durante il periodo di lockdown.

1 Nel presente comunicato vengono utilizzati indicatori alternativi di performance tra cui l'EBITDA (margine operativo lordo, d eterminato sottraendo ai ricavi i costi operativi), l'EBIT (risultato della gestione operativa, determinato sottraendo ai ricavi i costi operativi, gli ammortamenti e le svalutazioni) e l'Indebitamento finanziario netto (determinato come somma dei debiti finanziari a breve e a lungo termine, al netto delle disponibilità liquide ed equivalenti e dei debiti finanziari per leasing ex IFRS 16). L'informativa finanziaria NON - GAAP deve essere considerata come complementare e non sostituisce le informazioni redatte secondo gli IAS - IFRS.

2 Per utile netto si intende l'utile netto attribuibile al Gruppo Italgas al netto della quota di competenza delle terze parti.

3 L'indebitamento finanziario netto alla data del 30 giugno 2020 non considera debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 pari a 75,5 milioni di euro (74,7 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

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Italgas Press Office +39 02 8187 2020 ufficio.stampa@italgas.it

I 369,5 milioni di euro di investimenti realizzati nel periodo (+16,3% rispetto al primo semestre 2019) sono stati dedicati allo sviluppo e al rinnovamento delle reti e alla trasformazione digitale.

Nel corso del primo semestre 2020 sono stati posati circa 486 km di nuove condotte contro i circa 379 km del corrispondente periodo del 2019. In Sardegna l'attività di costruzione delle reti di distribuzione è proseguita con la posa di circa 216 km di nuove reti superando i 680 km complessivi su un totale da realizzare di circa 1.100 km.

Nonostante le difficoltà derivanti dall'emergenza sanitaria, il piano di sostituzione dei contatori tradizionali è proseguito con l'installazione, considerate anche le società partecipate, di 0,6 milioni di smart meter, portando a circa 7,1 milioni il numero complessivo di contatori intelligenti installati alla fine del primo semestre 20204. Il piano, che si prevede di terminare nel 2020, è parte del più ampio progetto di trasformazione digitale dell'intero network gestito e ad oggi ha portato già all'upgrade tecnologico di oltre 400 reti di distribuzione.

I fabbisogni connessi agli investimenti netti del primo semestre 2020 sono stati integralmente coperti dal positivo flusso di cassa da attività operativa, pari a 388,8 milioni di euro.

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2020 è pari a 4.625,8 milioni di euro (4.410,6 milioni di euro al 31 dicembre 2019), al netto dei debiti finanziari ex IFRS 16 pari a 75,5 milioni euro (74,7 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

L'EBITDA del primo semestre 2020 ammonta a 462,7 milioni di euro (+6,6% rispetto al 30 giugno 2019) e l'utile netto è pari a 153,4 milioni di euro.

4Escludendo le società partecipate, al 30 giugno 2020 Italgas ha installato 0,5 milioni di nuovi misuratori, di cui 0,4 milioni in sostituzione dei misuratori tradizionali, portando il totale attuale di smart meters a 7,1 milioni, pari all'84% dell'intero parco.

2

Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, ha così commentato:

Le performance del primo semestre 2020 dimostrano la capacità di Italgas di reagire di fronte a situazioni eccezionali - come quelle che stiamo vivendo a causa del Covid-19 - continuando a produrre solidi risultati. Nonostante la nuova regolazione tariffaria in vigore dal 1° gennaio, abbiamo conseguito un EBITDA di 462,7 milioni, in crescita di quasi il 7% rispetto allo scorso anno, e un utile netto di Gruppo di 153,4 milioni, la cui leggera flessione rispetto allo stesso periodo del 2019 è attribuibile ai pesanti effetti economici della nuova regolazione mitigati da tutte le azioni messe in campo dalla Società.

I nostri investimenti si confermano in crescita attestandosi attorno ai 370 milioni di euro, la gran parte dei quali concentrati sulla trasformazione digitale e sul continuo sviluppo e rinnovamento delle reti. Grazie alla trasformazione digitale realizzata negli ultimi tre anni ed al grande impegno delle nostre persone, abbiamo garantito la sicurezza e la continuità del servizio durante il lungo lockdown e siamo riusciti a far ripartire rapidamente i nostri cantieri a inizio maggio. Una ripartenza resa possibile dalle tecnologie proprietarie, sviluppate e realizzate in house nella nostra Digital Factory, come «WorkOnSite», l'applicazione che grazie all'intelligenza artificiale e all'operatività da remoto ha reso estremamente efficiente il processo di verifica della conformità dei cantieri e dei lavori.

Completato il 65% dei 1.100 chilometri di reti del piano di metanizzazione della Sardegna, ci prepariamo a mettere in esercizio alcune di esse, con immediati benefici per l'economia e la popolazione locale; benefici sostenibili nel tempo che richiedono però, anche una chiara regolazione dell'intera filiera del gas e l'applicazione della perequazione tariffaria analogamente a quanto avviene nel resto dell'Italia.

Sul fronte delle gare Atem auspichiamo una grande accelerazione, per sbloccare, nel nostro settore, nuovi investimenti di oltre 3 miliardi l'anno, vitali per la ripartenza del Paese. Nell'attesa raccogliamo i frutti del lavoro svolto con l'assegnazione a Italgas anche dell'Atem Belluno e ci prepariamo ad avviare nei prossimi mesi - su questo e su gli altri Atem che ci sono stati assegnati

  • tutti gli investimenti da noi pianificati.

Innovazione tecnologica, digitalizzazione, efficienza, investimenti e vicinanza alle comunità caratterizzeranno ancor di più Italgas nei prossimi mesi.

3

Highlight economico-finanziari

Conto economico riclassificato

Esercizio

Primo semestre

2019

(milioni di €)

2019

2020

Var. ass.

Var.%

1.206,9

Ricavi regolati distribuzione gas

576,4

626,0

49,6

8,6

1.109,1

di cui Ricavi di vettoriamento

524,2

590,1

65,9

12,6

97,8

di cui Altri ricavi regolati distribuzione gas

52,2

35,9

(16,3)

(31,3)

51,0

Ricavi diversi (*)

33,0

20,8

(12,2)

(36,9)

1.257,9

Ricavi totali (**)

609,4

646,8

37,4

6,1

(350,4)

Costi operativi (**)

(175,5)

(184,1)

(8,6)

4,9

907,5

Margine operativo lordo (EBITDA)

433,9

462,7

28,8

6,6

(391,5)

Ammortamenti e svalutazioni

(192,3)

(209,9)

(17,6)

9,2

516,0

Utile operativo (EBIT)

241,6

252,8

11,2

4,6

(69,3)

Oneri finanziari netti

(24,1)

(26,4)

(2,3)

9,6

100,8

Proventi netti su partecipazioni

11,8

1,0

(10,8)

(91,5)

547,5

Utile prima delle imposte

229,3

227,4

(1,9)

(0,8)

(123,9)

Imposte sul reddito

(63,1)

(64,6)

(1,5)

2,4

423,6

Utile netto

166,2

162,8

(3,4)

(2,0)

6,4

Utile netto attribuibile alle minoranze

0,0

9,4

9,4

417,2

Utile netto attribuibile al Gruppo

166,2

153,4

(12,8)

(7,7)

  1. Per rendere omogeneo il confronto, al 30 giugno 2019 la componente di ricavo relativa al vettoriamento di GPL della società Medea è stata riclassificata dai Ricavi diversi ai Ricavi di vettoriamento (4,2 milioni di euro). I ricavi 2019 di Medea relativi alla componente di vendita, successivamente trasferita in capo a Gaxa tramite operazione di scissione del ramo, sono classificati tra i Ricavi diversi. La rappresentazione al 31 dicembre 2019 è stata di conseguenza uniformata.
    (**) Il conto economico riclassificato, a differenza del prospetto legal, prevede l'esposizione dei Ricavi totali e dei Costi operativi al netto degli effetti IFRIC 12 "Accordi per servizi in concessione" (322,6 e 262,5 milioni di euro rispettivamente nel primo semestre 2020 e 2019), dei contributi di allacciamento e di alcune componenti residuali (9,8 e 7,5 milioni di euro rispettivamente nel primo semestre 2020 e 2019) e del margine netto relativo ai TEE.

I ricavi totali del primo semestre 2020 ammontano a 646,8 milioni di euro (di cui 68,0 relativi a Toscana Energia per effetto del consolidamento integrale a far data da ottobre 2019), in aumento di 37,4 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, e si riferiscono ai ricavi regolati distribuzione gas naturale (626,0 milioni di euro) e a ricavi diversi (20,8 milioni di euro).

I ricavi regolati distribuzione gas aumentano di 49,6 milioni di euro rispetto al semestre precedente per effetto dell'aumento dei ricavi di vettoriamento, in parte compensati dalla riduzione degli altri ricavi regolati distribuzione gas.

L'incremento dei ricavi di vettoriamento (65,9 milioni di euro) è principalmente riconducibile alla variazione del perimetro di consolidamento derivante dalle acquisizioni in Sardegna e centro- sud Italia da Conscoop (5,1 milioni di euro) con efficacia a decorrere dall'1 maggio 2019 e al menzionato consolidamento integrale di Toscana Energia (64,2 milioni di euro), ai maggiori conguagli tariffari su anni precedenti (2,1 milioni di euro), all'effetto derivante dall'incremento della RAB e dal numero di PdR (12,2 milioni di euro) nonché dall'applicazione del deflatore (2,2

4

milioni di euro), effetti compensati da minori componenti tariffarie (20,3 milioni di euro) come conseguenza delle modifiche introdotte dalla Delibera 570/2019/R/gas5.

La diminuzione degli altri ricavi regolati (16,3 milioni di euro) è riconducibile a: (i) minor contributo ex art. 57 della Delibera ARERA n. 367/14, relativo alla sostituzione di misuratori tradizionali con quelli elettronici (smart meter) pari, al 30 giugno 2020 a 5,2 milioni di euro (15,5 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2019; -10,3 milioni di euro); (ii) minori ricavi da prestazione per interventi su rete (5,5 milioni di euro) e minori rimborsi per morosità (2,9 milioni di euro) come conseguenza del blocco delle attività legato all'emergenza COVID-19 ex D.P.C.M del 22 marzo 2020 e s.m.i.. Tali effetti sono in parte compensati dall'aumento degli incentivi legati alla sicurezza degli impianti (2,3 milioni di euro).

I ricavi diversi al 30 giugno 2020 ammontano a 20,8 milioni di euro (in diminuzione di 12,2 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2019). Il decremento è legato principalmente a minori plusvalenze da cessione di asset (10,9 milioni di euro) e proventi diversi di gestione essenzialmente per rimborsi relativi a carri bombolai e cisterna (3,2 milioni di euro), in parte compensato dalle maggiori vendite di GPL e aria propanata alle utenze attive in Sardegna (2,4 milioni di euro).

L'utile operativo lordo (EBITDA) conseguito al 30 giugno 2020 ammonta a 462,7 milioni di euro, in aumento di 28,8 milioni di euro (+6,6%) rispetto al corrispondente periodo del 2019 per effetto dell'incremento dei ricavi seppur compensato da maggiori costi operativi (8,6 milioni di euro). L'aumento dei costi operativi è indotto principalmente da un incremento del costo del personale netto di 5,2 milioni di euro, oltre che degli oneri di concessione per un importo pari a 4,1 milioni di euro, compensato da minori costi netti legati ai titoli di efficienza energetica per 2,9 milioni di euro e minori costi esterni netti per 0,8 milioni di euro. La variazione del perimetro di consolidamento ha determinato un incremento de costi operativi pari a 21,3 milioni di euro rispetto al primo semestre 2019.

L'utile operativo (EBIT) al 30 giugno 2020 ammonta a 252,8 milioni di euro, in aumento di 11,2 milioni di (+4,6%) rispetto al corrispondente periodo del 2019 per effetto del sopracitato incremento dell'utile operativo lordo (EBITDA), parzialmente compensato dall'aumento degli ammortamenti (+17,6 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2019). I maggiori ammortamenti risentono dell'apporto di Toscana Energia (21,9 milioni di euro) oltre che dei maggiori investimenti ex IFRS 16 (2,7 milioni di euro) e sono in parte compensati dai minori ammortamenti sui misuratori relativi al piano di sostituzione dei misuratori tradizionali con smart

5 Il Gruppo non ha riflesso nel corso del primo semestre gli impatti derivanti dal cambio della metodologia in tema di riconoscimento dei costi residui di misuratori tradizionali sugli anni precedenti, così come proposto dalla Delibera n. 570/2019/R/Gas, in attesa che, mediante propria determinazione, il Direttore della Direzione Infrastrutture Energia e Unbundling, individui soluzioni operative coerenti per gestire il raccordo tra dismissioni regolatorie e dismissioni contabili.

5

meter, prossimo al completamento, pari a 10,6 milioni di euro (27,5 milioni di euro nel primo semestre 2019).

L'utile netto conseguito al 30 giugno 2020 ammonta a 162,8 milioni di euro, in diminuzione di 3,4 milioni di euro (-2,0%) rispetto al corrispondente periodo del 2019. La diminuzione è legata oltre all'aumento dei costi operativi e degli ammortamenti, ai maggiori oneri finanziari netti per 2,3 milioni di euro (+9,6% rispetto al corrispondente periodo del 2019), per effetto delle nuove emissioni effettuate nel luglio 2019 e dicembre 2019, in parte compensati dall'operazione di riacquisto di titoli obbligazionari realizzata nel dicembre 2019, e ai minori proventi netti su partecipazioni per 10,8 milioni di euro, come conseguenza del consolidamento integrale di Toscana Energia a far data da ottobre 2019.

L'utile netto attribuibile al Gruppo, al netto delle interessenze verso terzi di 9,4 milioni di euro, risulta pari, al 30 giugno 2020, a 153,4 milioni di euro.

Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata

La situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata di Italgas al 30 giugno 2020, raffrontata con quella al 31 dicembre 2019, è di seguito sintetizzata:

(milioni di €)

31.12.2019

30.06.2020

Var. ass.

Capitale immobilizzato

6.335,0

191,5

6.526,5

Immobili, impianti e macchinari

350,0

357,2

7,2

Attività immateriali

6.176,1

6.326,1

150,0

Partecipazioni

33,7

33,9

0,2

Crediti finanziari e titoli strumentali all'attivita' operativa

0,2

0,2

0,0

Debiti netti relativi all'attività di investimento

(225,0)

(190,9)

34,1

Capitale di esercizio netto

56,3

16,9

(39,4)

Fondi per benefici ai dipendenti

(113,2)

(110,6)

2,6

Attività destinate alla vendita e passività direttamente associabili

2,1

0,1

(2,0)

CAPITALE INVESTITO NETTO

6.280,2

152,7

6.432,9

Patrimonio netto

1.794,9

(63,3)

1.731,6

- di competenza del Gruppo Italgas

1.560,4

1.511,6

- di competenza Terzi azionisti

234,6

219,9

Indebitamento finanziario netto

4.410,6

4.625,8

215,2

Debiti finanziari per leasing operativi ex IFRS 16

74,7

75,5

0,8

COPERTURE

6.280,2

152,7

6.432,9

Il capitale investito netto al 30 giugno 2020 ammonta a 6.432,9 milioni di euro ed è composto dalle voci di seguito commentate.

Il capitale immobilizzato (6.526,5 milioni di euro) aumenta di 191,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 per effetto essenzialmente dell'incremento delle attività materiali e immateriali (+157,2 milioni di euro) e della riduzione dei debiti netti per attività d'investimento (-34,1 milioni di euro).

L'analisi della variazione degli Immobili, impianti e macchinari e delle Attività immateriali è la seguente:

6

(milioni di €)

Immobili, impianti

Attività

Attività

Totale

e macchinari

IFRIC 12

immateriali

Saldo al 31 dicembre 2019

350,0

5.984,2

191,9

6.526,1

Investimenti

27,1

322,7

19,7

369,5

- di cui IFRS 16

10,5

10,5

Ammortamenti e svalutazioni

(17,7)

(169,9)

(22,3)

(209,9)

- di cui strumenti di misura (amm.to ordinario)

2,0

2,0

- di cui accelerazione strumenti di misura*

8,6

8,6

- di cui ammortamenti ex IFRS 16

(9,8)

(9,8)

Acquisizione rami d'azienda

8,0

8,0

Contributi

(5,5)

(5,5)

Altre variazioni

(2,2)

(0,8)

(1,9)

(4,9)

Saldo al 30 giugno 2020

357,2

6.138,7

187,4

6.683,3

* Gli ammortamenti accelerati al 30.06.2020 e al 30.06.2019 sono stati rispettivamente pari a 10,6 e 27,5 milioni di euro

La voce partecipazioni (33,9 milioni di euro) si riferisce principalmente alle partecipazioni Gesam Reti, Valdarno, Umbria Distribuzione Gas, Metano S. Angelo Lodigiano, Enerpaper e Reti Distribuzione, consolidate con il metodo del patrimonio netto.

Capitale di esercizio netto

(milioni di €)

31.12.2019

30.06.2020

Var.ass.

Crediti commerciali

474,0

276,0

(198,0)

Rimanenze

52,3

73,7

21,4

Crediti tributari

87,7

68,0

(19,7)

Ratei e risconti da attività regolate

127,0

136,4

9,4

Altre attività

100,9

154,2

53,3

Debiti commerciali

(299,1)

(207,0)

92,1

Fondi per rischi e oneri

(169,6)

(167,0)

2,6

Passività per imposte differite

(92,5)

(76,5)

16,0

Debiti tributari

(11,1)

(17,7)

(6,6)

Altre passività

(213,3)

(223,2)

(9,9)

56,3

16,9

(39,4)

Rispetto al 31 dicembre 2019 la variazione del capitale d'esercizio netto è pari a -39,4 milioni di euro e deriva principalmente da: i) riduzione dei crediti commerciali (198,0 milioni di euro) per effetto della stagionalità; ii) aumento delle rimanenze di magazzino (21,4 milioni di euro) relative in prevalenza ai misuratori gas; iii) diminuzione delle partite tributarie nette (10,3 milioni di euro) per effetto principalmente di minori crediti tributari; iv) aumento dei ratei e risconti da attività regolate (9,4 milioni di euro) per effetto del credito relativo al contributo riconosciuto sui misuratori ex art. 57; v) aumento delle altre attività (53,3 milioni di euro) principalmente per effetto del crediti residuo verso la CSEA sui TEE (30,3 milioni di euro), dei crediti verso la CSEA per le componenti aggiuntive di vettoriamento (9,9 milioni di euro) e maggiori risconti attivi legati principalmente a tributi locali (6,5 milioni di euro); vi) diminuzione dei debiti commerciali (92,1 milioni di euro); vii) diminuzione del fondi rischi e oneri (2,6 milioni di euro); viii) aumento delle altre passività d'esercizio (9,9 milioni di euro) per effetto principalmente dei debiti verso la CSEA connessi alle componenti aggiuntive di vettoriamento (6,0 milioni di euro).

7

Indebitamento finanziario netto

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020 ammonta a 4.625,8 milioni di euro, in aumento di 215,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019. Includendo gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, pari a 75,5 milioni di euro, l'indebitamento finanziario netto si attesta a 4.701,3 milioni di euro.

(milioni di €)

31.12.2019

30.06.2020

Var.ass.

Debiti finanziari e obbligazionari

4.671,5

4.966,9

295,4

Debiti finanziari a breve termine (*) (**)

471,4

290,1

(181,3)

Debiti finanziari a lungo termine

4.200,1

4.676,8

476,7

Crediti finanziari e disponibilità liquide ed equivalenti

(260,9)

(341,1)

(80,2)

Disponibilità liquide ed equivalenti (**)

(255,8)

(336,0)

(80,2)

Crediti finanziari

(5,0)

(5,0)

(0,0)

Titoli non strumentali all'attività operativa

(0,1)

(0,1)

0,0

Indebitamento finanziario netto (***)

4.410,6

4.625,8

215,2

Debiti finanziari per leasing ex IFRS 16

74,7

75,5

0,8

Indebitamento finanziario netto (inclusi effetti ex IFRS 16)

4.485,3

4.701,3

216,0

(*) Includono le quote a breve dei debiti finanziari a lungo termine pari a 37,6 milioni di euro.

  1. Le voci sono esposte al netto degli effetti derivanti da operazioni di factoring, il cui sottostante è stato incassato i l 30 giugno 2020 e rimborsato al factor nei primi giorni lavorativi di luglio 2020.
    (***) L'indebitamento finanziario netto alla data del 30 giugno 2020 non considera debiti finanziari per leasing operativi ex IFRS 16 per 75,5 milioni di euro (74,7 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

I debiti finanziari e obbligazionari al 30 giugno 2020, pari a 4.966,9 milioni di euro (4.671,5 milioni di euro al 31 dicembre 2019), sono denominati in euro e si riferiscono a: (i) prestiti obbligazionari (3.836,1 milioni di euro), (ii) contratti di finanziamento su provvista della Banca Europea per gli Investimenti/BEI (873,6 milioni di euro) e (iii) debiti verso banche (257,2 milioni di euro).

Al 30 giugno 2020 la composizione dell'indebitamento finanziario lordo, senza considerare i debiti per leasing ex IFRS 16, è la seguente:

(milioni di €)

31.12.2019

%

30.06.2020

%

Tasso fisso

4.103,7

87,8

4.585,7

92,3

Tasso variabile

567,8

12,2

381,2

7,7

Indebitamento finanziario lordo

4.671,5

100,0

4.966,9

100,0

8

Le passività finanziarie a tasso fisso ammontano a 4.585,7 milioni di euro e si riferiscono a prestiti obbligazionari (3.836,1 milioni di euro) e a tre finanziamenti BEI (749,6 milioni di euro).

Le passività finanziarie a tasso fisso aumentano di 482 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 per effetto dell'emissione obbligazionaria conclusa nel mese di giugno per un valore nominale pari a 500 milioni di euro.

Le passività a tasso variabile ammontano a 381,2 milioni di euro e diminuiscono di 186,6 milioni di euro per effetto del minor utilizzo delle linee bancarie.

Alla data del 30 giugno 2020 Italgas dispone di depositi bancari per 336,0 milioni di euro e linee di credito committed non utilizzate per un importo pari a 500 milioni con scadenza nell'ottobre 2021.

Al 30 giugno 2020 non sono presenti contratti di finanziamento contenenti covenant finanziari e/o assistiti da garanzie reali, ad eccezione di un finanziamento BEI di 90 milioni di euro sottoscritto da Toscana Energia che prevede il rispetto di determinati covenant finanziari.

Alcuni di tali contratti prevedono, inter alia, il rispetto di: (i) impegni di negative pledge ai sensi dei quali Italgas e le società controllate sono soggette a limitazioni in merito alla creazione di diritti reali di garanzia o altri vincoli su tutti o parte dei rispettivi beni, azioni o su merci; (ii) clausole pari passu e change of control; (iii) limitazioni ad alcune operazioni straordinarie che la società e le sue controllate possono effettuare. Al 30 giugno 2020 tali impegni risultano rispettati.

9

Rendiconto finanziario riclassificato

Primo semestre

2019

(milioni di €)

2019

2020

423,6

Utile netto

166,2

162,8

A rettifica:

275,6

- Ammortamenti ed altri componenti non monetari

173,9

202,6

(4,4)

- Minusvalenze (plusvalenze) nette su cessioni e radiazioni di attività

(7,6)

2,3

193,2

- Interessi e imposte sul reddito

87,3

91,0

18,9

Variazione del capitale di esercizio relativo alla gestione

98,0

5,1

(209,7)

Dividendi, interessi e imposte sul reddito incassati (pagati)

(10,1)

(75,0)

697,2

Flusso di cassa da attività operativa (*)

507,7

388,8

(688,6)

Investimenti tecnici

(279,8)

(353,5)

89,9

Altre variazioni nette relative all'attività di investimento

23,2

(34,1)

8,0

Disinvestimenti

4,0

0,3

106,5

Free cash flow prima di operazioni di Merger and Acquisition

255,1

1,5

(96,4)

Imprese entrate nell'area di consolidamento

(85,2)

(4,4)

di cui:

(40,2)

-prezzo pagato per equity

(29,0)

(4,4)

(56,2)

-accollo debiti società acquisite

(56,2)

-

(25,1)

Acquisizione rami d'azienda

(24,9)

(6,3)

(14,9)

Free cash flow

145,0

(9,2)

434,7

Variazione dei debiti finanziari a breve e a lungo e dei crediti finanziari

46,8

295,4

24,8

Cessione di interessenze minoritarie (**)

-

-

(196,8)

Flusso di cassa del capitale proprio

(189,3)

(206,0)

247,8

Flusso di cassa netto dell'esercizio

2,4

80,2

(*) Al netto degli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 15 e dell'IFRS 16.

(**) Per cessione di interessenze si intende la cessione minoritaria delle partecipazioni di Medea e Gaxa al Fondo Marguerite II.

Variazione dell'indebitamento finanziario netto

31.12.201

(milioni di €)

30.06.201

30.06.202

9

9

0

106,5

Free cash flow prima di operazioni di Merger and Acquisition

255,1

1,5

(121,4)

Variazione per acquisizioni di partecipazioni e rami aziendali

(110,1)

(10,7)

24,8

Cessione di partecipazioni minoritarie

0,0

0,0

(196,8)

Flusso di cassa del capitale proprio

(189,3)

(206,0)

Variazione indebitamento finanziario netto esclusi gli effetti IFRS 16, del

(186,9)

finanziamento soci EGN e dei debiti finanziari derivanti da operazioni di

(44,4)

(215,2)

M&A - Toscana Energia

(19,7)

21,0

(414,5)

(600,1)

Variazione debiti finanziari ex IFRS 16

Variazione debito per finanziamento soci EGN

Variazione area di consolidamento dei debiti finanziari derivanti da operazioni di M&A (*)

Variazione indebitamento finanziario netto

(24,3) (0,8)

21,0 0,0

0,0 0,0

(47,7) (216,0)

*Il dato fa riferimento ai debiti finanziari netti di Toscana Energia e Toscana Energia Green alla data del 1° ottobre 2019.

Il flusso di cassa da attività operativa del primo semestre 2020 è pari a 388,8 milioni di euro e ha consentito di finanziare integralmente il flusso derivante dagli investimenti netti pari a 387,3 milioni di euro generando un free cash flow prima delle operazioni di M&A di 1,5 milioni di euro. Alla data del 30 giugno 2020, il flusso di cassa, considerando le operazioni di M&A pari a 10,7 milioni di euro, risulta negativo per 9,2 milioni di euro.

Considerando il pagamento del dividendo per 206,0 milioni di euro, l'incremento dell'indebitamento finanziario netto, escludendo l'effetto derivante dall'adozione dell'IFRS 16 relativo ai debiti per leasing, pari a 0,8 milioni di euro, è stato di 215,2 milioni di euro. La

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variazione dell'indebitamento finanziario netto comprensiva di tale effetto è pari a 216,0 milioni di euro.

Principali dati operativi

Investimenti

Nel primo semestre 2020 sono stati effettuati investimenti tecnici per un ammontare pari a 369,5 milioni di euro (primo semestre 2019: 317,7 milioni di euro, +16,3%), di cui 10,5 milioni di euro per effetto dell'adozione dell'IFRS 16.

Esercizio 2019

Primo semestre

(milioni di €)

2019

2020

Var. ass.

Var. %

463,0

Distribuzione

187,0

279,8

92,8

49,6

360,6

Sviluppo e mantenimento Rete

147,2

209,4

62,2

42,3

39,7

- di cui digitalizzazione

7,3

35,6

28,3

102,4

Nuove reti

39,8

70,4

30,6

77,0

82,8

- di cui Sardegna

29,5

64,3

34,8

179,5

Misura

83,5

53,9

(29,6)

(35,4)

97,5

Altri investimenti

47,2

35,7

(11,5)

(24,4)

32,4

- di cui Real Estate

6,6

13,3

6,7

25,8

- di cui ICT

10,9

12,6

1,7

15,6

39,4

- di cui effetto IFRS 16

31,4

10,5

(20,9)

(66,6)

740,0

317,7

369,5

51,8

16,3

Gli investimenti di misura (53,9 milioni di euro, -35,4% rispetto al primo semestre 2019) si riferiscono essenzialmente all'ultima fase del piano di sostituzione, che si stima sarà completato entro il 2020, dei misuratori tradizionali con quelli "intelligenti" e si riducono rispetto al corrispondente periodo del 2019 anche come conseguenza delle restrizioni determinate dall'emergenza sanitaria relativa al Covid-19. La Società ha installato 0,54 milioni nuovi misuratori nel corso del primo semestre 2020, di cui 0,40 milioni in sostituzione di misuratori tradizionali e 0,14 milioni per interventi di ripristino di contatori digitali con anomalie.

Principali dati operativi - Gruppo Italgas

31.12.2019

30.06.2019

31.06.2020

Var.

Var.%

Ass.

7,573

Contatori attivi (milioni)

6,761

7,587

0,83

12,2

8,464

Contatori installati (milioni)

7,572

8,488

0,92

12,1

1.816

Comuni in concessione per la distribuzione gas (nr)

1.714

1.825

111,0

6,5

Comuni in concessione per la distribuzione gas in esercizio

1.730

(nr)

1.628

1.739

111,0

6,8

70.502

Rete di distribuzione (chilometri)

62.279

70.796

8.517,0

13,7

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Principali dati operativi - Gruppo Italgas e partecipate

31.12.2019

30.06.2019

31.06.2020

Var.

Var.%

Ass.

7,694

Contatori attivi (milioni)

7,616

7,740

0,12

1,6

8,597

Contatori installati (milioni)

8,510

8,656

0,15

1,7

1.830

Comuni in concessione per la distribuzione gas (nr)

1.821

1.886

65,0

3,6

Comuni in concessione per la distribuzione gas in esercizio

1.744

(nr)

1.735

1.800

65,0

3,7

71.761

Rete di distribuzione (chilometri)

70.713

72.667

1.954,0

2,8

Principali eventi del semestre 2020

Giuridico e regolatorio

  • Proposto ricorso al Tar Lombardia, avverso la Delibera n. 570/R/gas/2019, notificato in data 24 febbraio 2020, contestandone la legittimità sotto diversi profili, tra i quali la prevista riduzione dei costi operativi riconosciuti al distributore, la riduzione della remunerazione del capitale investito nell'attività di misura, la conferma del cap per gli investimenti nelle località in avviamento, la previsione di un ambito tariffario unico per la Sardegna con meccanismo perequativo limitato ai soli primi tre anni, e la previsione di un x factor costante per tutto il periodo regolatorio. Allo stato si è in attesa della fissazione dell'udienza.
  • Con riferimento al contenzioso con il Comune di Roma in merito alla realizzazione del Piano Industriale, con Ordinanza n. 3834/2020 pubblicata in data 19 giugno 2020 il Consiglio di
    Stato ha accolto l'appello cautelare proposto da Italgas Reti, sospendendo l'efficacia del provvedimento con cui il Comune di Roma chiedeva il pagamento di penali ad Italgas Reti fino alla decisione nel merito. È pendente il ricorso in Cassazione al fine di accertare la giurisdizione del TAR Lazio. Allo stato, si è pertanto in attesa della fissazione dell'udienza da parte della Corte di Cassazione.
  • Con Provvedimento n. 28249 del 27 maggio 2020, pubblicato l'8 giugno 2020, l'Antitrust ha deciso di avviare un'istruttoria per verificare se Italgas Reti, attuale gestore del servizio di distribuzione gas in diversi comuni della Provincia di Venezia, abbia abusato della propria posizione dominante detenuta in qualità di concessionario esclusivo del servizio al fine di inibire o ritardare significativamente la prevista procedura competitiva per l'affidamento del servizio nell'ambito territoriale minimo che comprende tali comuni (ATEM VENEZIA 1). La società è impegnata a fornire all'Antitrust i chiarimenti necessari oltre che eventuali integrazioni che dovessero rendersi necessarie.

Operazioni societarie

  • Perfezionato, in data 31 gennaio 2020, l'accordo per la cessione di alcune attività industriali non-core tra Italgas e A2A sottoscritto in data 7 ottobre 2019; in particolare,
    Italgas Reti ha ceduto ad A2A Calore & Servizi (Gruppo A2A) l'insieme delle attività di teleriscaldamento gestite nel comune di Cologno Monzese (Milano); contestualmente,

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Unareti (Gruppo A2A) ha ceduto a Italgas Reti le attività di distribuzione del gas naturale gestite in sette Comuni appartenenti all'ATEM Alessandria 4.

  • Presentata, in data 20 febbraio 2020, in conformità con l'"Invitation to Submit Expression of Interest" pubblicato il 9 dicembre 2019, nell'ambito del processo di privatizzazione iniziato dal governo greco, la manifestazione d'interesse per l'acquisto del 100% del capitale di
    DEPA Infrastructure. Gli asset oggetto di cessione includono oltre 420 mila punti di riconsegna in Grecia e circa 5.000 km di reti in bassa pressione. In data 3 giugno 2020 è stato confermato l'inserimento di Italgas nella short list della gara per l'acquisizione di Depa Infrastruture.
  • Perfezionata, per il tramite della controllata Italgas Reti, in data 26 maggio 2020, l'acquisizione da AEG Soc. Coop. del 15% della società Reti Distribuzione, che gestisce il servizio di distribuzione del gas naturale nel territorio di 49 Comuni situati nel Canavese, nella Valle Orco e Soana, e nel Comune di Saluggia per un totale di 32.000 punti di riconsegna. Il corrispettivo dell'operazione è stato pari a 4,6 milioni di euro.

Altri eventi

  • Aggiudicata ufficialmente, in data 2 gennaio 2020, la gara per l'affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas naturale nell'Ambito territoriale "Valle d'Aosta".
  • Firmato, in data 31 gennaio 2020, con la Stazione appaltante Città Metropolitana di Torino e con i gestori uscenti, il verbale di consegna degli impianti dell'ATEM TORINO 2 a Italgas Reti, che ha così ufficialmente avviato la prima gestione del servizio di distribuzione gas per Ambito Territoriale in Italia.
  • Concluso, in data 24 giugno 2020, il lancio di una nuova emissione obbligazionaria per un ammontare di 500 milioni di euro con scadenza giugno 2025, a tasso fisso e con cedola annua di 0,250%.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del trimestre

Giuridico e Regolatorio

  • Proposto ricorso per motivi aggiunti al Tar Lombardia, in data 2 luglio 2020, avverso le Delibere n. 106/2020/R/gas e 107/2020/R/gas con cui la Società ha censurato detti provvedimenti nella parte in cui, in pretesa applicazione della disciplina tariffaria introdotta dalla Delibera 570/2019/R/Gas, approvando le tariffe definitive 2018 e 2019, per le località in avviamento con anno di prima fornitura 2018, hanno fatto applicazione in sede di riconoscimento dei capex del cap introdotto dalla citata Delibera.
    Nell'ambito del medesimo ricorso per motivi aggiunti in via prudenziale è stata impugnata anche la relazione tecnica pubblicata da ARERA in data 6 maggio 2020 nell'ipotesi in cui

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venisse considerata atto propedeutico e istruttorio sulla cui base ARERA ha adottato la Delibera 570/2019 e la RTDG piuttosto che atto successivo non meramente confermativo.

  • Depositato ricorso al Tar Lazio, in data 5 luglio 2020, attraverso il quale Italgas Reti ha chiesto la condanna del Comune di Roma al risarcimento per gli inadempimenti al contratto di concessione del servizio pubblico di distribuzione del gas metano stipulato il 20 novembre 2012. Allo stato, si è in attesa della fissazione dell'udienza da parte del TAR Lazio.
  • Pubblicata, in data 17 luglio 2020, la Deliberazione n. 270/2020/R/efr contenente la disciplina del contributo tariffario per i titoli di efficienza energetica acquistati dai soggetti obbligati a partire dall'anno d'obbligo 2019.

    1. Attraverso tale Deliberazione, l'Autorità ha introdotto una componente addizionale che può incrementare il contributo il contributo tariffario oltre il cap - stabilito sempre nella misura di
      250 €/TEE - fino ad un massimo di 10 €/TEE tenuto conto:
    2. della disponibilità dei TEE sul mercato (misurata dalla differenza tra obiettivo totale dei
      TEE dei soggetti obbligati e TEE nella disponibilità degli stessi al termine dell'anno d'obbligo);
    3. del prezzo medio di mercato (misurato come scostamento, al rialzo, del prezzo medio di mercato dal valore del cap di 250 €/TEE).

Infine, l'Autorità ha previsto un aumento del contributo tariffario in acconto, attualmente pari a 175€/TEE a 200 €/TEE.

Emergenza Corona virus ed evoluzione prevedibile della gestione

Nel corso del mese di febbraio è emersa sul territorio italiano la c.d. "Emergenza Coronavirus" in relazione al diffondersi del contagio su tutto il territorio nazionale e ai necessari provvedimenti di urgenza assunti dalle Autorità Sanitarie e Governative per arginarne la diffusione.

La Società, già nelle ore immediatamente successive all'insorgenza dei primi casi, ha costituito un Comitato di Crisi che, alla luce dei provvedimenti e delle indicazioni delle Autorità competenti, ha monitorato, e continua a monitorare costantemente, l'evolversi dell'emergenza e adotta le opportune misure garantendo la continuità e l'efficienza dei servizi essenziali e necessari, con particolare riguardo a quelli di pronto intervento.

Al fine di garantire la salute e la sicurezza delle proprie persone, la Società ha adottato una serie di iniziative volte a limitare la mobilità del personale e dei contrattisti verso le sedi aziendali, adottando in modo massiccio la modalità dello smart working, così come la sospensione delle trasferte del personale sul territorio nazionale.

Tutte le procedure sono state condivise con le OO.SS. attraverso l'istituzione di uno specifico Comitato (così come previsto dal Protocollo stipulato il 14 marzo 2020 tra Governo, OO.SS. e

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Associazioni datoriali) e la sottoscrizione di diversi verbali e protocolli aziendali, in linea con l'evolversi dell'emergenza e degli aggiornamenti normativi in materia.

Nel rispetto dei provvedimenti di urgenza emanati dalle Autorità, sono state assicurate le sole attività considerate essenziali e sono state sospese tutte le attività di cantiere. Il personale tecnico destinato a realizzare interventi all'esterno delle sedi aziendali, ove previsto dalle disposizioni vigenti, è stato dotato dei necessari strumenti di protezione individuale al fine di garantirne la sicurezza. Le attività di cantiere così gli interventi ed i servizi presso le utenze, ivi inclusa la sostituzione dei contatori tradizionali con smart meters, sono riprese progressivamente a decorrere dal 4 maggio 2020 nei termini previsti e consentiti dal D.P.C.M. del 26 aprile 2020 e s.m.i..

Italgas ha inoltre avviato un progetto per assicurare alle proprie persone, in via del tutto volontaria, l'effettuazione gratuita di uno screening sierologico, garantendo altresì l'esecuzione del tampone, in coerenza con le normative regionali vigenti e la supervisione del Medico Competente, nel caso di positività al test. L'iniziativa, condivisa con le rappresentanze sindacali, ha inizialmente coinvolto i dipendenti con sede di lavoro in Lombardia e Piemonte e si sta estendendo progressivamente a tutti i dipendenti con sedi nelle altre regioni.

Allo stato attuale, la Società non stima impatti significativamente negativi sulle iniziative di sviluppo e di investimento derivanti dal rallentamento e dalla sospensione delle attività, oltre che dal deteriorarsi del contesto macroeconomico conseguente la diffusione della pandemia a livello globale. A decorrere dalla riapertura delle attività ai sensi del menzionato D.P.C.M. e s.m.i., facendo leva sulla digitalizzazione dei processi, sono stati posti in essere interventi atti a colmare parte dei ritardi rispetto ai piani originari di esecuzione delle opere come conseguenza della sospensione delle attività di cantiere e di intervento presso l'utenza.

Con riferimento al parco clienti/società di vendita e alla solvibilità degli stessi si rileva che le regole per l'accesso degli utenti al servizio di distribuzione del gas sono stabilite dall'ARERA e sono regolate nel Codice di Rete. Tale Codice definisce, per ciascuna tipologia di servizio, le norme che regolano i diritti e gli obblighi dei soggetti coinvolti nel processo di erogazione dei servizi stessi nonché gli strumenti di mitigazione del rischio di inadempienza da parte dei clienti. Nel corso del mese di aprile 2020, è pervenuta alla Società la comunicazione da parte di alcune società di vendita che hanno segnalato la possibilità di ricorrere, per i pagamenti in scadenza nel mese di aprile e, in base alle proroghe successive, per i pagamenti in scadenza fino al 30 giugno 2020 alle facoltà concesse dalla Delibera n. 116/2020/R/com e s.m.i., qualora ne ricorrano le condizioni. In considerazione del novero di operatori che ha fatto ricorso alla facoltà concessa dalla menzionata delibera, la Società non ha rilevato significative conseguenze negative sugli incassi attesi dalle società di vendita del gas tali da pregiudicare l'equilibrio finanziario del Gruppo così come sulla regolarità dei pagamenti da parte delle controparti. Per le fatture in scadenza nei mesi di aprile, maggio e giugno 2020 l'incasso medio è stato para a circa il 90%.

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Inoltre, con la Delibera n. 248/2020/R/com del 30 giugno 2020, l'Autorità ha previsto tramite versamento in un'unica soluzione o tramite rateizzazione a far data da settembre e comunque entro la fine del 2020, il versamento del saldo, da parte delle società di vendita, degli ammontari totali fatturati dai distributori e non corrisposti nel periodo interessato dalle deroghe. In caso di non ottemperanza da parte delle società di vendita, Italgas potrà avvalersi delle garanzie prestate dalle controparti così come previsto dal Codice di Rete.

Relativamente all'accesso al credito, Italgas non prevede impatti negativi significativi per il 2020 tenuto conto di quanto segue: (i) la Società dispone di liquidità depositata presso primari istituti di credito per un ammontare al 30 giugno 2020 pari a circa 336,0 milioni di euro e di una linea di credito committed di 500 milioni di euro, completamente inutilizzata, stipulata con un pool di banche italiane e internazionali, (ii) vi sono limitate esigenze di rifinanziamento dell'indebitamento (il primo rimborso di un prestito obbligazionario è previsto per il 2022), (iii) i prestiti obbligazionari emessi da Italgas alla data del 30 giugno 2020 nell'ambito del programma Euro Medium Term Notes, non prevedono il rispetto di covenants relativi ai dati di bilancio, (iv) un eventuale downgrading del rating di Italgas o di eventuali garanti oltre soglie prestabilite, potrebbe comportare il rilascio di garanzie a favore di alcuni soggetti finanziatori o un rialzo degli spread applicati.

Il successo dell'emissione obbligazionaria di euro 500 milioni conclusa il 24 giugno 2020 in attuazione del Programma EMTN 2019 - 2020, nonché la conferma del rating da parte di Fitch a BBB+, outlook stabile, avvenuta in data 30 aprile 2020, confermano la solidità finanziaria della Società.

La Società ha inoltre posto in essere iniziative a sostegno della lotta avverso l'Emergenza Coronavirus ed in particolare, oltre ad agevolare una raccolta volontaria di fondi da parte dei propri dipendenti, ha effettuato donazioni a favore di ospedali, strutture sanitarie nonché alla Protezione Civile, rendendo altresì disponibili alla collettività le proprie competenze e conoscenze.

Con riferimento agli impatti, anche potenziali, sui ricavi, costi, investimenti e flussi di cassa attesi derivanti dalle limitazioni imposte dall'Emergenza Coronavirus, la Società, ad oggi, non rileva evidenze tali da prevedere significativi effetti negativi sui risultati 2020.

Tuttavia, ad oggi, la Società non è in grado di stimare eventuali effetti negativi materiali sulle prospettive economico, finanziarie e patrimoniali degli anni successivi qualora la situazione di emergenza sanitaria dovesse ripresentarsi in forme critiche e prolungarsi significativamente.

Pertanto, in tale contesto, Italgas continuerà a perseguire i propri obiettivi strategici, con focus sulla trasformazione digitale con l'obiettivo di migliorare la qualità del servizio, razionalizzando i processi ed i costi operativi, mantenendo una costante attenzione alle opportunità di sviluppo.

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Con specifico riferimento agli investimenti, nel corso del 2020, Italgas prevede di continuare il proprio piano finalizzato principalmente all'implementazione dei progetti di digitalizzazione della rete, di installazione dei contatori "intelligenti" e di metanizzazione della Sardegna, oltre alle consuete attività di mantenimento e sviluppo delle reti in gestione.

Coerentemente con le priorità strategiche del Piano 2019-2025, ed in funzione dell'eventuale effetto che l'emergenza in atto avrà sui calendari, Italgas parteciperà alle gare d'ambito di interesse per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale, perseguendo gli obiettivi di sviluppo del business e di consolidamento del settore, tuttora molto frammentato. Inoltre, in linea con gli obiettivi del Piano Strategico, dopo le acquisizioni avvenute nel corso del 2019, potrebbero essere perfezionate nel corso del 2020 ulteriori iniziative di sviluppo per linee esterne, che consentiranno di rafforzare la presenza territoriale e la crescita del perimetro di attività.

***

Il Decreto Legislativo 15 febbraio 2016, n. 25, in vigore dal 18 marzo 2016, che ha dato attuazione alla direttiva europea 2013/50/UE del 22 ottobre 2013 (cosiddetta nuova direttiva Transparency), ha eliminato l'obbligo di pubblicazione del resoconto intermedio di gestione, precedentemente disposto dall'art. 154-ter comma 5 del Testo Unico della Finanza (TUF).

In coerenza con lo sviluppo del quadro normativo di riferimento e tenuto conto delle esigenze degli stakeholders, Italgas ha scelto di pubblicare su base volontaria informazioni finanziarie periodiche aggiuntive rispetto alla Relazione finanziaria annuale e semestrale.

Tale scelta rispecchia la politica aziendale di informativa regolare e trasparente sulle performance finanziarie di Gruppo, rivolta al mercato e agli investitori.

Le informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie sono state redatte conformemente ai criteri di valutazione e misurazione stabiliti dagli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002.

I valori delle voci, tenuto conto della loro rilevanza, sono espressi in milioni di euro con una cifra decimale.

Conference call

Alle ore 17.00 di oggi, si terrà una conference call per illustrare ad analisti finanziari e investitori i risultati del semestre 2020. La presentazione potrà essere seguita tramite audio webcasting sul sito web della Società (www.italgas.it). In concomitanza con l'avvio della conference call, nella

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sezione Investor Relations/Presentazioni del sito, verrà inoltre reso disponibile il materiale di supporto alla presentazione.

***

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Giovanni Mercante, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Disclaimer

La Relazione finanziaria semestrale consolidata contiene dichiarazioni previsionali ("forward - looking statements"), in particolare nella sezione "Evoluzione prevedibile della gestione", relative a: piani di investimento, evoluzione della struttura finanziaria, performance gestionali future ed esecuzione dei progetti. I forward - looking statements hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza perché dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno pertanto differire rispetto a quelli annunciati in relazione a diversi fattori, tra cui: le performance operative effettive, le condizioni macroeconomiche generali, fattori geopolitici quali le tensioni internazionali e l'instabilità socio- politica, gli effetti della pandemia, l'impatto delle regolamentazioni in campo energetico e in materia ambientale, il successo nello sviluppo e nell'applicazione di nuove tecnologie, cambiamenti nelle aspettative degli stakeholder e altri cambiamenti nelle condizioni di business, l'azione della concorrenza.

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Italgas S.p.A. published this content on 27 July 2020 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 07 August 2020 10:48:17 UTC